Home C'era una volta Joe Hayman, il sax di Joséphine Baker

Joe Hayman, il sax di Joséphine Baker

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Il 7 giugno 1903 nasce a Little Rock, in Arkansas, il sassofonista e clarinettista Joe Hayman, registrato all’anagrafe con il nome di Joseph Hayman.

Con la Black Revue

Hayman inizia l’attività professionale nei primi anni Venti in seno alle orchestre di Alex Hill e di Eugene Crook. Nel corso del 1925 entra a far parte dell’orchestra di Claude Hopkins con la quale effettua una lunga tournée in Europa con la “Black Revue” che aveva la sua vedette in Josephine Baker. Rientrato in patria nel 1926 lavora ancora con Hopkins per un certo periodo prima di unirsi ai gruppi di Wilbur De Paris e di Eugene Kennedy a New York. Nell’estate del 1929 si aggrega alla “Blackbirds’ Revue” con la quale effettua un’altra tournée europea.

Meglio un posto fisso

Dal 1934 al 1938 fa parte stabilmente dell’orchestra di Willie Lewis con la quale si esibisce nelle maggiori città d’Europa e registra una nutrita serie di dischi nei quali ha modo di venire alla ribalta come solista di sax alto, tenore e baritono, dimostrando delle ottime capacità tecnico-strumentali. Suona quindi, sempre in Europa, con il trombettista Bill Coleman, che era stato suo partner in seno all’orchestra di Willie Lewis, e con gli Harlem Rhythm Makers con i quali effettua una tournée in Egitto. Ritornato negli Stati Uniti nel 1940 si riaggrega all’orchestra di Claude Hopkins con la quale suona in vari club di Harlem. Lascia quindi la musica ottenendo un lavoro come farmacista in un ospedale di New York.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".