Home C'era una volta Jon Hendricks, alfiere del vocalese

Jon Hendricks, alfiere del vocalese

SHARE

Il 16 settembre 1921 nasce a Newark, nell’Ohio il cantante Jon Hendricks. Registrato all’anagrafe con il nome di John Carl Hendricks inizia a cantare all’età di sette anni, e a tredici è già un apprezzato batterista in piccoli gruppi che si esibiscono nei locali di Toledo.

Una tecnica nuova di canto

Nelle sue scorribande musicali ogni tanto viene accompagnato da Art Tatum, che è amico della sua famiglia. Ottiene i suoi primi successi come cantante accanto a King Pleasure, col quale tra l’altro incide come seconda voce una versione cantata di Don’t Get Scared di Stan Getz. Trasferitosi a New York; nel 1957 registrs, in collaborazione con il cantante Dave Lambert, una particolarissima versione di Four Brothers, uno dei, brani più noti del repertorio di Woody Herman. Per questa incisione Hendricks e Lambert sfruttano le nuove tecniche vocali che, dopo il successo di King Pleasure, si stanno affermando in quegli anni, e che consistono nell’adattare dei versi di fantasia a celebri esecuzioni strumentali rifatte vocalmente, con assoluta fedeltà. Più o meno nello stesso periodo la cantante inglese Annie Ross sfrutta il vocalese (questa è la definizione che viene data al nuovo modo di cantare) per incidere una sua versione dell’assolo di sassofono di Wardell Gray improvvisato sul tema di Twisted.

Un apporto fondamentale

Hendricks e Lambert si uniscono così alla Ross per realizzare un fortunato album basato su arrangiamenti dell’orchestra di Count Basie, intitolato Sing a Song Of Basie. Jon Hendricks ha una parte rilevante nel successo del trio, scrivendo tutti i testi dei brani eseguiti e adattando i versi non solo alle melodie ma anche alle trascrizioni delle parti improvvisate dai solisti. In breve tempo il trio Hendricks-Lambert-Ross divenne il gruppo vocale più popolare nel mondo del jazz, conquistando il primo posto nei referendum indetti da alcune riviste statunitensi. Nel 1962 tocca a Yolande Bavan sostituì nella formazione Annie Ross costretta a fermarsi per una malattia. Nel 1964 il gruppo, dopo l’abbandono di Lambert, si scioglie definitivamente ed Hendricks continua come solista. Oltre che per i versi composti per brani celebri come Cotton Tail, Caravan, In a Mellow tone, Bijou, Along Come Betty, Cousin Mary, Four Brothers, Moanin’, Now’s The Time, Four, Airegin e altri, Jon Hendricks va ricordato per alcune gustose composizioni come That Wine e Yeh, Yeh!, che nell’interpretazione in rock di George Fame ha avuto un grande popolarità. Muore a Manhattan il 22 novembre 2017 a novantasei anni.

 

Previous articleDriftin’ Slim, una leggenda del blues
Next articleScegli il giusto mezzo! #PRIMA LA BICI
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".