Conoscete il Ghetto Inglese a Roma? Proprio dietro piazza di Spagna questo angolo poco conosciuto della città narra la storia di artisti e intellettuali che hanno trovato rifugio nella città eterna, diventando un simbolo dell’influenza della cultura britannica sulla capitale italiana.
Museo di Keats e Shelley
Un punto centrale di questo ghetto è il Museo di Keats e Shelley, dedicato alla vita e alle opere di due dei più celebri poeti romantici. Il museo si trova nella casa dove John Keats visse e morì nel 1821. Inaugurato nel 1906, il museo conserva lettere, manoscritti e oggetti personali, offrendo ai visitatori uno sguardo intimo sulla vita di Keats e del suo amico Percy Bysshe Shelley.
La stanza di Keats
All’interno del museo, la stanza di Keats è particolarmente toccante, poiché qui si trova il letto dove il poeta trascorse i suoi ultimi giorni. L’atmosfera è arricchita da mobili d’epoca e decorazioni che evocano il XIX secolo, permettendo di respirare l’aria di un tempo passato. I visitatori possono anche ammirare una collezione di lettere e poesie, che svelano il pensiero profondo e la connessione tra i due poeti.
In aggiunta, il museo ospita mostre temporanee che mettono in luce altri scrittori e artisti dell’epoca romantica, ampliando così l’orizzonte culturale di chi visita. Una curiosità interessante riguarda la malattia di Keats: il poeta si trasferì a Roma nella speranza di curare la sua tubercolosi. La sua vita, sebbene breve, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura.
Il giardino nascosto
Il museo è circondato da un piccolo giardino, un luogo di pace dove i visitatori possono rilassarsi, ispirato ai giardini romantici dell’epoca e con una vista suggestiva sulla città. Anche Shelley, pur non avendo vissuto a lungo a Roma, è commemorato nel museo, dimostrando l’importanza della sua poesia e del suo pensiero nella cultura moderna.




























