Home C'era una volta Nobuo Hara, il leader della Sharps and Flats Band

Nobuo Hara, il leader della Sharps and Flats Band

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Il 19 novembre 1926 nasce a Toyama, in Giappone, il sassofonista Nobuo Hara, l’uomo che più di altri ha contribuito a rendere popolare il jazz in Giappone negli anni del dopoguerra.

Dalla tromba al sax

Il suo vero nome è Nobuo Tsukuhara e musicalmente non nasce sassofonista. A quattordici anni suona e studia la tromba e soltanto qualche anno dopo passa al sassofono. I suoi gusti musicali inizialmente orientati alla classica dopo la fine della seconda guerra mondiale virano decisamente verso il jazz.

La lezione delle grandi orchestre

Affascinato dalla lezione delle grandi orchestre nel 1951 forma la Sharps and Flats Band, una formazione di diciassette elementi destinata a diventare una sorta di leggenda del jazz giapponese in tutto il mondo al punto che la sua esibizione al Festival di Newport del 1967, salutata da una vera e propria ovazione, è ancora ricordata come uno dei momenti più entusiasmanti della manifestazione.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".