Home C'era una volta Ozzie Bailey, una voce per Duke

Ozzie Bailey, una voce per Duke

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Il 6 novembre 1925 nasce a New York Ozzie Bailey, un cantante molto espressivo che ha saputo farsi apprezzare sia come interprete di ballads che di temi jazzistici.

L’incontro con Duke

La sua carriera inizia piuttosto tardi. Dopo anni nei quali la musica era più che altro un hobby, all’età di 26 anni decide di studiare canto, aiutato da Luther Henderson, pianista e poi arrangiatore di Lena Horne, che aveva occasionalmente arrangiato per Ellington. È proprio Henderson che, riconoscendo a Ozzie doti di grande espressività, lo presenta a Duke Ellington tornato al successo sulla scena jazzistica dopo la partecipazione nel luglio del 1956 al festival di Newport.

A Drum Is A Woman

Duke Ellington che proprio in quel periodo è alle prese con la realizzazione di A Drum Is A Woman, una favola musicata molto vicina al melodramma, lo scrittura come cantante insieme a Joya Sherrill e al soprano Margaret Tynes. Bailey, dopo aver preso parte alle registrazioni per la Columbia tra il settembre e il dicembre del 1956, rimane con Ellington a lungo partecipando con lui a show televisivi e ad alcune tournée, compresa quella europea del 1958.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".