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Perchè il 2020 è l’anno della domotica

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Perché il 2020 è l'anno della domotica

Molte persone sanno che nella maggior parte dei casi, mettere pavimenti in parquet o rivestire i bagni in marmo, permette di ripagare l’investimento in futuro, quando si andrà a vendere la casa. Oggi ci chiediamo se la stessa cosa vale anche per l’adozione delle nuove tecnologie di casa intelligente e automazione domestica?

A questa domanda rispondono alcune indagini a livello nazionale, che hanno dimostrato come gli impianti di domotica per creare una casa intelligente, aumentino davvero il valore degli immobili.

Chi intende realizzare un impianto domotico per godere appieno dei vantaggi di una Smart Home, ottiene essenzialmente 3 cose: risparmio energetico, sicurezza e maggiori funzionalità.

L’impianto elettrico di livello 3

Per essere definita domotica, una casa deve ricevere la dichiarazione di conformità per un impianto elettrico di livello 3. Gli standard minimi vengono definiti dalla norma CEI 64-8, come sancito dal decreto del ministero dello sviluppo economico n. 37/2008.

L’impianto di livello 3, non solo integra la domotica, ma rappresenta anche il massimo grado di sicurezza tra gli impianti elettrici certificati in Italia. L’impianto elettrico domotico aggiunge infatti una protezione per i dispositivi elettrici collegati, così da evitare che possano rovinarsi in caso di picchi di tensione imprevisti.

Una casa domotica, per essere considerata di livello 3, deve gestire almeno 4 delle seguenti funzioni:

  • Controllo remoto;
  • Sistema di filodiffusione;
  • Gestione della temperatura;
  • Controllo dei consumi elettrici;
  • Gestione degli scenari di luce;
  • Allarme antintrusione;
  • Rilevazione incendio;
  • Sistema antiallagamento;
  • Rivelazione gas;

 

Perchè la domotica?

Sempre più consumatori italiani si stanno avvicinando ai nuovi sistemi di controllo integrato, come gli assistenti vocali Google Home o Amazon Echo.

Attualmente sono tante le persone interessate alla tecnologia intelligente, come quelle appartenenti alle nuove generazioni Z e Millennials. In Italia vogliono le funzionalità della casa intelligente anche i Baby Boomers e i figli della Generazione X, che sempre con più disinvoltura utilizzano dispositivi e applicazioni a controllo vocale.

Tra i motivi per cui le persone sono interessate al controllo vocale, vi sono l’intuitività e la praticità, il controllo a mani libere e la flessibilità con cui può essere utilizzato.

Per aumentare ulteriormente il valore della casa, si possono aggiungere altri dispositivi intelligenti connessi alla casa che interessano gli acquirenti. Dispositivi come le soluzioni di illuminazione intelligente, tapparelle e tende automatiche e gli antifurti intelligenti sono già piuttosto diffusi e contribuiscono indubbiamente ad aumentare il valore dell’immobile.

Man mano che i gadget intelligenti diventano sempre più diffusi, un numero sempre maggiore di acquirenti vedrà i vantaggi dei dispositivi intelligenti connessi alla casa. La crescente popolarità che sta investendo i dispositivi robotici, come i robot tosaerba e gli aspirapolvere automatici, contribuirà al rafforzamento di questa tendenza nei prossimi anni.

Un’ottima risorsa dove acquisire le informazioni sulle ultime novità tecnologiche ed ampliare la gamma di dispositivi connessi alla propria Smart Home, è rappresentata dal portale Nnhotempo.it, il sito web di guide e recensioni ai migliori prodotti per risparmiare tempo e denaro, con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Il Bonus domotica 2020

I prodotti per la casa intelligente stanno calando di prezzo, ma non sono ancora a buon mercato. Ecco perché molte persone oggi potrebbero approfittare del bonus domotica (prorogato dalla Legge di Bilancio 2020): un ottimo viatico per migliorare l’efficienza energetica della propria casa.

Il Bonus permette ai proprietari degli immobili di accedere ad una detrazione del 65%, relativa alle spese dei dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda.

Tra gli aspetti positivi, vi è l’assenza di un limite massimo per la detrazione e la possibilità di agevolare, oltre alla fornitura delle apparecchiature, anche le opere elettriche e murarie necessarie all’installazione.

Non rientrano nel bonus le spese per l’acquisto di smartphone, pc o tablet che permettono di interagire a distanza con i dispositivi domotici.