Home C'era una volta Raymond Blum, dal piano al trombone per i New Hot Players

Raymond Blum, dal piano al trombone per i New Hot Players

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Il 10 febbraio 1922 nasce a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, il jazzista Raymond Blum.

Stenografo di musica

Le sue prime esperienze musicali risalgono al periodo scolastico quando i genitori lo incoraggiano a suonare il pianoforte. Si racconta che proprio in quel periodo abbia inventato un modo per stenografare la musica, senza utilizzare né note né portamenti, utilissimo per trascrivere immediatamente i motivi che ascolta. A diciotto anni forma i Merry Swing Makers, il primo gruppo della sua carriera.

Ci serve un trombone

Nel 1941, il clarinettista Charles Wilhelm, che all’epoca dirige i New Hot Players, un’orchestra molto popolare a La Chaux-de-Fonds e Neuchatel, gli offre un posto nella formazione ma non al pianoforte. Gli manca un trombonista per questo, attratto dal suo talento musicale, gli propone di studiare il trombone. Blum non si fa problemi. Accetta e dopo qualche mese entra a pieno titolo nell’orchestra che in quel periodo suona in uno stile dixieland ispirato ai gruppi di Eddie Condon, Spanier, Bob Cats. È l’inizio di una straordinaria carriera che lo vede al fianco dei migliori jazzisti europei. Dal 1947 diventa il leader dei New Hot Players.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".