Il 12 giugno 1922 a Montelibretti, in provincia di Roma nasce il cantante e chitarrista Rino Salviati, registrato all’anagrafe con il nome di Gastone Tisalvi, una figura di spicco nella diffusione della canzone popolare italiana, specialmente nel repertorio romanesco e napoletano
Scoperto da Nino Taranto
Dopo aver studiato chitarra classica, Salviati iniziò la carriera artistica nei primi anni Quaranta, esibendosi come chitarrista e cantante nelle radio e nei teatri della capitale. È Nino Taranto il primo ad accorgersi delle sue qualità di Rino Salviati e a farlo debuttare nel 1945 nel teatro di rivista. Negli anni del dopoguerra ottiene grande popolarità grazie alla radio e alle prime apparizioni televisive. Protagonista di numerosi spettacoli dell’EIAR e poi della RAI si fa apprezzare per la capacità di spaziare dalle romanze alle canzoni di stampo popolare, con particolare attenzione alle serenate e agli stornelli romani.
Il cinema e la tradizione
Parallelamente alla carriera musicale, Salviati si dedica anche al cinema, comparendo in diversi film musicali e commedie leggere degli anni Cinquanta e Sessanta, spesso nel ruolo di se stesso o di cantastorie, consolidando così la sua immagine di “menestrello” moderno. Nel 1957 vince a Nizza l’Oscar della Canzone. Muore a Roma il 2 gennaio 2016., Tra le sue interpretazioni più famose si ricordano Mexico, Galopera, Ufemia, Fascination, Serenata messicana, Canta se la vuoi cantar, Ciumachella, Souvenir d’Italie e The palabras.