Home C'era una volta Ronnie Free, il batterista passato dalla rivista al jazz

Ronnie Free, il batterista passato dalla rivista al jazz

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Il 15 gennaio 1936 a Charleston, nel South Carolina, nasce il batterista Ronnie Free, registrato all’anagrafe con il nome di Ronald Guy Free.

Gli inizi a otto anni

Ronnie inizia a studiare la batteria a otto anni, sotto la guida del padre. Cinque anni dopo fa le sue prime esibizioni pubbliche in vari gruppi locali e nell’orchestra scolastica. Batterista di buon talento potrebbe continuare dignitosamente a suonare nelle band della sua zona, ma lui ha altri progetti in mente. A vent’anni si trasferisce a New York dove supera le selezioni e si fa scritturare nell’orchestra che accompagna lo spettacolo musicale “Shoestring Revue”.

L’intuito di Oscar Pettiford

Mentre è impegnato nell’orchestra che accompagna la “Shoestring Revue” viene notato da Oscar Pettiford che, al termine delle repliche, lo vuole con lui. Nel 1958 ottiene una serie di brevi ingaggi con i gruppi di Woody Herman, Sal Salvador e Ray Eberle. Nello stesso anno inizia anche a collaborare con Mose Allison. L’anno seguente, pur non abbandonando il sodalizio con Allison, sperimenta altre esperienze, la più importante delle quali è rappresentata dalla collaborazione con George Wallington. Negli anni successivi suona poi con musicisti cool come Lennie Tristano, Lee Konitz, Warne Marsh e molti altri.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".