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Si studia il clima sulla rotta di Magellano

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Cercare di analizzare i mari del Pianeta rilevando salinità e temperatura delle acque. Questo l’obiettivo del veliero Adriatica, Pigafetta 500, che porta a bordo il Cnr e Velisti per caso in una spedizione, sulla rotta di Magellano, per ripercorrere dopo quasi mezzo millennio la prima circumnavigazione della Terra.

La missione scientifica e avventurosa allo stesso tempo è partita a settembre dalla sede dell’Ismar-Cnr (Istituto di scienze marine) di Venezia e ha anche il patrocinio della Regione Veneto e dell’Unesco per l’anno internazionale dell’acqua, celebra la figura dello scrittore vicentino Antonio Pigafetta che documentò l’impresa di Magellano con ‘La relazione del primo viaggio intorno al mondo’.

”Una sonda multi-parametrica – spiega Andrea Bergamasco, ricercatore del Cnr e referente scientifico della spedizione – consente la misura di temperatura e salinità superficiale del mare, collegata con la centralina meteo di Adriatica’ che fornirà in contemporanea la posizione, la temperatura e l’umidità dell’aria, il vento e la velocità delle correnti marine”. In questo modo è possibile ”capire lo stato fisico attuale degli oceani, la loro evoluzione e le relative ripercussioni meteo-climatologiche”.

Fino ad aprile 2015 il veliero Adriatica farà 40 tappe: dall’Europa alle Molucche e ritorno, toccando Sudamerica, Polinesia e Africa del sud. L’equipaggio sarà ampio e soprattutto il viaggio è aperto a tutti (per richieste ‘pigafetta500.org/wp500’). La spedizione solcherà tre oceani e si svolgerà in 610 giorni, di cui 350 di navigazione, oltre 38.000 miglia in 20 Stati dei cinque continenti. Tra le traversate più impegnative quelle di Praia (Capo Verde) 900 miglia, e Recife 1.560 miglia. Tra i luoghi più significativi, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Bahia Blanca dove si festeggerà il Capodanno 2014, la Terra del fuoco a Capo Horn e la Patagonia, l’Isola di Pasqua, l’oceano Indiano lungo l’equatore toccando Christmas, Madagascar.