“Il Terremoto del 24 agosto ha distrutto interi paesi, ha provocato tante vittime e distruzione. Dobbiamo impedire che provochi anche la scomparsa delle comunità e del tessuto sociale e produttivo”. Con questo obiettivo Legambiente, Libera, Altromercato, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Alce Nero e Symbola, subito dopo il terribile evento, hanno deciso di unire le forze e lanciare una raccolta fondi destinata a sostenere i giovani imprenditori locali che hanno subito danni alle strutture o alle attività produttive e commerciali.
Sisma Amatrice, al via raccolta fondi per giovani imprese
La campagna, presentata con due conferenze stampa a Rieti (lunedì 24 ottobre) e Ascoli Piceno (giovedì 27 ottobre), avrà la durata di almeno un anno e si articolerà in due fasi principali: la prima, con effetti speriamo immediati, vuole identificare le aziende e le imprese gestite da giovani under 35 esistenti nei territori colpiti dal sisma per verificare quali siano le loro necessità più urgenti e stabilire con gli stessi le modalità di assegnazione dei contributi raccolti; la seconda, di più ampio respiro, vuole destinare le risorse disponibili – attraverso un bando – a nuove attività economiche nei settori del turismo sostenibile, dell’agricoltura biologica, del commercio equo e solidale e delle economie sociali promosse da giovani residenti nei comuni terremotati.
Sisma Amatrice, la rinascita ha il cuore giovane
I criteri per l’assegnazione dei fondi raccolti – oltre 25mila euro fino ad ora – contemplano l’età dei destinatari (massimo 35 anni) e la documentazione dei danni subiti, oltre alla possibilità per il comitato promotore della campagna di verificare entro i 12 mesi successivi all’erogazione, l’esito della concessione.
Sisma Amatrice, Legambiente: sosteniamo chi resta
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni – è sostenere e valorizzare l’impegno di chi, nonostante il dolore e i danni subiti, ha deciso di rimanere nelle aree colpite dal sisma. Perché è qui che occorre intervenire ora per cercare di mitigare gli effetti del terremoto sulle attività economiche locali legate al turismo o alle specialità agroalimentari, come su quelle connesse al patrimonio naturale, legate ai parchi e alle aree protette.
Con questi giovani imprenditori vogliamo ricostruire il tessuto produttivo di un territorio lavorando su una nuova economia civile, ecologica e solidale. Per questo, oltre a dare un contributo per l’emergenza immediata abbiamo deciso di guardare al futuro e destinare le risorse che raccoglieremo anche alle nuove attività che nasceranno per dare nuova linfa a queste comunità”.
Sisma Amatrice, Altromercato: un’iniziativa per la ricostruzione
“Abbiamo aderito da subito con entusiasmo all’iniziativa, sposandone totalmente la visione e l’impegno, rivolti non solo alla ricostruzione ma soprattutto alla creazione di futuro e di opportunità concrete di rinascita economica e sociale per un intero territorio – ha aggiunto Andrea Monti, direttore generale di Altromercato. – Ogni giorno da quasi trent’anni in tanti Paesi, nel Sud del Mondo come in Italia, lavoriamo infatti accanto a chi è in difficoltà e ha voglia di riscatto, con uno sguardo particolarmente attento all’innovazione e alle giovani generazioni. Anche in questa occasione, che ci tocca così da vicino, vogliamo quindi dare il nostro contributo fattivo, mettendo a disposizione le nostre competenze, ma anche le reti sociali e le relazioni che il Commercio Equo e Solidale sa instaurare a tutte le latitudini. In questo senso valuteremo anche la possibilità di inserire i prodotti che nasceranno da questo progetto nelle fila del Solidale Italiano Altromercato”.
Alla raccolta fondi si potrà contribuire effettuando donazioni su cc bancario IBAN
IT79P0501803200000000511440 con la causale: La rinascita ha il cuore giovane
Per informazioni, adesioni e contributi: www.rinascitacuoregiovane.it