Il 9 maggio 1942 ad Atlanta, in Georgia, nasce il cantante Tommy Roe, registrato all’anagrafe con il nome di Thomas David Roe.

Il grande successo

Tommy Roe è uno degli ultimi artisti a essere prodotti sull’onda della moda dei cantanti adolescenti di rock and roll poco prima dell’esplosione del beat. Nel 1958 forma una band chiamata Tommy Roe and The Satins e nel 1960 pubblica per una piccola etichetta il suo primo singolo Sheila che, pur non ottenendo successo, attira l’interesse della ABC-Paramount. Proprio con quest’ultima casa discografica Tommy e la sua band firmano il primo, importante, contratto discografico, pubblicando il singolo Save your kisses. Il grande successo arriva, però, nel 1962 con una nuova versione di Sheila seguita da brani come Susie darlin’, The folk singer, Everybody e altri.

In tour con i Beatles

Nel mese di marzo del 1963 partecipa a un tour con Chris Montez e con i Beatles. Travolto dal beat nel 1964, come molti altri protagonisti del rock and roll dell’epoca rischiA di finire nell’anonimato, ma riuscì a risalire la china. Qualche anno dopo tornò alla ribalta con due buone canzoni come Sweet pea e Hooray for hazel cui segue, nel 1969, il ritorno al successo con Dizzy. Dotato di uno stile molto simile a quello di Buddy Holly Tommy Roe compone più di duecento canzoni.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".