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Un rally ad energia solare

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Un rally ad energia solare. Di cosa stiamo parlando? Del World Solar Challenge, la maggiore competizione al mondo per prototipi automobilistici alimentati a energia solare nata al fine di incentivare e promuovere la ricerca sul fotovoltaico.

Il World Solar Challenge in Australia

Appena conclusasi, nello splendido scenario del continente australiano, l’edizione 2013 con la vittoria dell’auto Nuna 7 progettata dall’Università olandese di Delft . Distanziata di due ore la rivale giapponese dell’Università Tokai, a lungo bloccata da una batteria scarica, e a seguire un altro gruppo universitario olandese, il Solar Team Twente con la Red Engine.

Quando il protagonista del rally diventa il sole

Tremila chilometri lungo la Stuart Highway attraversando da nord a sud, dalla città di Darwin a quella di Adelaide, la meravigliosa terra dei canguri. Orari di gara dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio, poi tutti accampati nel deserto in attesa delle prime luci del giorno. In questo singolare rally ad energia solare, quarantadue le auto partecipanti divise per ventiquattro paesi.

Presente anche l’Italia con una sola vettura, Emila 3 del Team Onda Solare frutto della collaborazione tra il Cnr, il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Bologna, del Dipartimento di Energia Elettrica dell’Istituto Guglielmo Marconi e dell’Istituto Tecnico Ferrari di Maranello che hanno messo in campo i migliori esperti tra ricercatori, docenti e giovani studenti.

L’italiana Emila 3

Un’auto lunga quattro metri con 180 kg di peso e con una carrozzeria costituita da 391 pannelli solari studiati per assorbire al meglio le radiazioni solari. In che modo? Immagazzinandole nelle batterie al litio (autonomia di 330 ore) presenti sull’auto e trasformandole nell’energia meccanica necessaria per muovere il potente motore messo a punto dalla squadra d’ingegneri.