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Anice contro i disturbi gastrointestinali

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L'anice contro la cattiva digestione

Diffusa fra gli antichi Egizi, fra i Greci e soprattutto fra i Romani, la pianta dell’anice come aromatizzante ha una storia che risale molto indietro nel tempo, in virtù del suo uso tradizionale per profumare cibi, vini e bevande in genere.

Anice, una pianta aromatizzante

I Romani, ad esempio, già in epoca precristiana bevevano acqua, vino e anice mescolati assieme. In Francia c’è una consolidata tradizione nel settore delle preparazioni alcoliche a base di anice.

Risale addirittura al 1263 la costituzione dell’Ordine transalpino degli Anisettieri del Re che testimonia l’importanza assunta Oltralpe da queste bevande fin dal Medioevo.

A Bordeaux si produce dal 1755 l’Anisette Marie Brizard, ottenuta dal pregiato anice verde dell’Andalusia; si tratta dell’anisetta più internazionale, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la sua estrema delicatezza. I greci la usavano per prevenire le apoplessie e per combattere il raffreddore.

Anice, Plinio la raccomandava contro gli scorpioni

Plinio raccomandava di bere vino aromatizzato con anice in casi di puntura di scorpione. Nel medioevo l’anice era consigliato in casi di cefalea, asma, bronchite. In Inghilterra, ai primi del Trecento, era così popolare che il re Edoardo I decise di imporre una tassa sulla compravendita di quest’erba al fine di reperire i soldi necessari per riparare il Ponte di Londra. Secoli più tardi il Re Sole, che sembra andasse matto per il suo inconfondibile aroma, ne ordinò la coltivazione nei suoi giardini di Versailles. Ancora nell’Ottocento il sapore dell’anice era molto apprezzato in cucina.

Anice, il distillato amato dai francesi

La storia di questo particolare ed aromatico distillato d’anice, ha radici affondate nel tempo e più precisamente nel 1755: la leggenda vuole che, la ricetta di questo liquore, sia stata data in dono da un marinaio di colore ad una ragazza, tale Marie Brizard, che lo soccorse trovandolo in terra ammalato in una piazza di Bordeaux e lo portò in casa per curarlo; egli, per sdebitarsi, gli lasciò in regalo la ricetta di questo sensuale, profumato e fresco liquore d’anice.

Anice, le caratteristiche della pianta

L’anice verde o comune, Pimpinella anisum appartiene alla famiglia delle Apiaceae(Umbrellifere) e a seconda della regione prende nomi diversi. In Liguria viene chiamato anexi,and’sein in Emilia Romagna,zammu in Sicila,matagaluga in Sardegna.

La droga è data dai frutti di Pimpinella anisum L., è pianta erbacea annua tipica delle regioni mediterranee tipo Spagna, Italia, Balcani, Turchia, Nord Africa.

Contiene polisaccaridi, lipidi, flavonoidi,un glucoside dell’acido idrossibenzoico ed un olio essenziale il cui costituente principale e l’anetolo,oltre a linalolo, estragolo, anisaldeide, a-terpineolo ed idrocarburi monoterpenici.

All’anice si attribuiscono proprieta’ estrogene, attivita’ questa attribuita allo stilbene, una sostanza che si forma dall’anetolo per dimerizzazione.

Anice contro la cattiva digestione

Usato a lungo come carminativo, spasmolitico, galattogeno ed espettorante, viene oggi raccomandato per il trattamento di disturbi gastrointestinali come flatulenza, eruttazioni, cattiva digestione, gonfiore epigastrico ed inoltre per bocca o per inalazione come mucolitico, in presenza di un eccesso
di muco nei bronchi.

Si presta particolarmente all’uso pediatrico. Per distillazione in
corrente di vapore dei frutti maturi ed essiccati,si ottiene l’olio essenziale di anice, usato come aromatizzante nell’industria farmaceutica, dei profumi (dentifrici, acqua da toilette) ed in quella liquoristica (anisetta).

La conservazione dell’anice e’ piuttosto difficile in quanto la concentrazione dell’olio essenziale diminuisce rapidamente con la conservazione.

Ben noto e anche l’anice stellato, badiana o anice della Cina, dato dai frutti di Illicium verum Hooker Famiglia delle Illiaceae,
pianta originaria dell’estremo Oriente, Cina, Vietnam.

Si tratta di un piccolo albero sempreverde di 4-5 m, di aspetto piramidale, con foglie verdi,e fiori, bianco-giallastri o rosati.

Anice, effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono occasionali tra cui reazioni allergiche
alla pelle, al tratto respiratorio e al tratto gastrointestinale ed e’ controindicata in individui con allergia nota all’anice ed all’anetolo; infatti sono state riportate dermatiti da contatto sia per la droga che per l’olio essenziale casi particolarmente gravi di dermatiti sono stati descritti in lavoratori di industrie dolciarie
che utilizzavano l’olio essenziale o l’anetolo. E’ da notare che
l’assunzione di quantita non elevatissime di olio d’anice (1,5 g) puo provocare nausea, vomito, convulsioni ed edema polmonare.

Anice, i consigli del farmacista

I frutti per la cattiva digestione e i gas intestinali.

INFUSO
1 g in 100 ml di acqua, una tazza dopo i pasti principali.
Per crampi intestinali,insonnia,eccitazione nervosa.

Tintura
20 g in 100 ml di alcool a 70° ,a macero per 10 giorni.
10 – 20 gocce per volta su zucchero o in acqua,mai superare le 50 gocce al giorno

Le erbe in cucina

Biscotti all’anice
Ingredienti:

4 Uova
•    150 gZucchero
•    50 mlAcqua
•    1/2Limone
•    120 gFarina
•    1 pizzicoSale
•    1 cucchiaioAnice
•    q.b.Burro

Preparazione:
Separate i bianchi dai tuorli d’uovo. Mescolate i tuorli e metà dello zucchero sino ad ottenere una schiuma. Aggiungete l’acqua, poca alla volta, scorza grattugiata di limone, la farina, un pizzico di sale e l’anice. Mescolate bene il tutto.

Montate a neve i bianche d’uovo con il resto dello zucchero, incorporateli alla crema di rossi d’uovo rimescolando il tutto delicatamente. Imburrate lo stampo per dolci e versatevi il preparato. Infornate e cuocete per 40 minuti a 180°.

ATTENZIONE: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

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Antonella Danese
Sono una giovane farmacista, appassionata di erbe, piante e rimedi naturali. Sono convinta che la salute passi per una giusta informazione e non tutti sono a conoscenza delle proprietà e delle mille potenzialità che offre la Natura. Per Daily Green sono lieta di curare la rubrica Eco Da Te con una serie di consigli utili (ed anche ricette tutte da provare) per il vostro benessere.