I deserti assorbono anidride carbonica. E aiuteranno la Terra a sopravvivere al riscaldamento globale. Questa la scoperta di un gruppo di ricercatori coordinati dall’università di Washington. Una scoperta che rappresenta il risultato di oltre dieci anni di studio “a cielo aperto” ora pubblicato sulla rivista Nature Climate Change.
Una scoperta sorprendente
Lo studio è stato condotto nella parte settentrionale del deserto del Mojave, in Nevada. Sono state delimitate proprio qui nove aree ottagonali per osservare quel che accadeva al deserto sottoposto a diverse concentrazioni di anidride carbonica. Tre aree sono state esposte ad una concentrazione pari a 550 parti per milione, proprio il livello di CO2 che probabilmente si raggiungerà nel 2050; altre tre aree sono state soggette ad una concentrazione di 380 parti per milione, il livello di CO2 attualmente presente in atmosfera; le ultime tre, infine, sono state usate come aree di controllo.
La scoperta è stata sorprendente. Gli ecosistemi aridi assorbono la Co2 in eccesso, hanno spiegato i ricercatori. Non la assorbiranno tutta naturalmente ma gran parte sì.
Le zone aride contro i gas serra
Proprio dalle analisi, infatti, è emerso che gli ecosistemi aridi assorbono il carbonio atmosferico soprattutto a livello della ‘rizosfera’, ovvero quella zona vicina alle radici delle piante che è intensamente popolata da microrganismi.
In futuro l’assorbimento potrà anche aumentare fino a raggiungere il 15-28% della quantità attualmente assorbita dalle terre emerse.
L’aumento dei livelli di CO2 in atmosfera potranno indurre un assorbimento da parte dei deserti tanto da coprire il 4-8% delle emissioni attuali.
