Home News Peperoncino, il 70% sulle tavole non è italiano

Peperoncino, il 70% sulle tavole non è italiano

SHARE

Il peperoncino, che dovrebbe essere un alimento per eccellenza italiano, di fatto non lo è: il 70% viene importato dai paesi asiatici o dal Messico. L’avvertimento a fare attenzione alle etichette arriva direttamente dal Corpo Forestale dello Stato.

Il peperoncino, il 70% non è made in Italy

E dire che persino la legge italiana che dovrebbe proteggere il made in Italy non impone ai distributori di specificare il luogo di produzione del prelibato ingrediente della dieta mediterranea, il peperoncino, ma impone solo l’obbligo del confezionamento inducendo in inganno i poveri consumatori.

L’allarme viene lanciato anche per le cosiddette sofisticazioni. Vale a dire: anche in presenza di controlli molto accurati sul peperoncino – avverte il Corpo Forestale dello Stato – non si può escludere il rischio di alterazioni del prodotto legate all’utilizzo di coloranti non ammessi o pesticidi.

Attenzione alle etichette

Come si può difendere il consumatore? Solo leggendo bene l’etichetta. Nonostante, infatti, non sia previsto dalla legge, chi non ha nulla da nascondere, come quasi tutti i produttori italiani, viene sempre indicato il luogo di produzione. Quando, invece, è presente solo il confezionatore, c’è il 99% di probabilità che quel peperoncino sia … “made in Vietnam”.