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Si apre Expo… tra gli scontri

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expo milano

Si apre Expo con il concerto di Bocelli in piazza Duomo tra gli scontri e le manifestazioni. L’esposizione universale apre, però, ufficialmente i battenti in un primo maggio che darà, da un lato, un benvenuto in grande stile ai partecipanti dell’Expo, dall’altra con i cortei del movimento che rivendicano, tra gli altri, anche il diritto di manifestare. Mentre Milano è una città militarizzata.

Bocelli a Piazza Duomo per l’apertura di Expo

Anche Piazza Duomo, dunque, sarà guardata a vista. Osservata speciale da agenti e forze dell’ordine. E’ qui che si terrà il concerto con Bocelli che dedica la sua “forza del sorriso” alla gente, anche se c’è poco da sorridere verrebbe comunque da dire.

“La forza del sorriso” è solo una parte del concerto di piazza Duomo, che sarà presentato da Paolo Bonolis e Antonella Clerici (Ambassador Expo Milano 2015). Dopo l’apertura con l’inno di Mameli non mancheranno brani conosciuti come il brindisi della Traviata, o l’aria finale di Violetta, il ‘Nessun dorma’ della Turandot, che è stato un cavallo di battaglia di Luciano Pavarotti, il finale dell’Andrea Chenier, l’ouverture di Attila e l’immancabile Va’ pensiero.

Milano città blindata per il primo maggio

E durante la serata verrà mostrato anche in anteprima, dal sito Expo, l’Albero della vita ideato da Marco Balich, opera simbolo della manifestazione, che sarà animato da sorprese ed effetti speciali prima dell’accensione ufficiale, la mattina del primo maggio. Ma non si può non citare anche l’Altro Expo quello che ha portato in piazza centinaia di persone, con sigle diverse per protestare anche contro i tanti progetti sbagliati, contro le grandi opere, contro quella politica a volte ipocrita che non dà ancora segnali sufficienti di ripensamento.

Le prime manifestazioni, nonostante la volontà del movimento di rivendicare la sua essenza pacifista, non violenta, hanno già visto i primi scontri con black block, infiltrati con estintori carichi ricaricati persino al volo per strada.

Mentre, nel frattempo, i giudici hanno già convalidato l’allontanamento dei tre tedeschi perquisiti nell’ambito di un’operazione di polizia di prevenzione. E continuano le contestazioni e si vede forse quel che si è già visto: sedi imbrattate, fumogeni, vernice sui giornalisti.

Scontri e blitz, Alfano promette la linea dura

Alcuni contestatori hanno imbrattato la sede dell’Enel in via Broletto a Milano. Elaborata l’azione dei No Expo: sono stati accesi alcuni fumogeni per coprire l’azione e nascondere alle telecamere gli autori. I manifestanti hanno anche tentato di impedire ai fotografi ed ai video operatori di riprendere coprendo gli obiettivi con le mani e con le aste e lanciando vernice sui giornalisti. Due grosse scritte con vernice rosa sono state tracciate dagli antagonisti in piazza Duomo e davanti la sede di Unicredit in piazza Cordusio. Imbrattate anche molte vetrine di negozi e banche lungo le strade del centro.

“Saremo severissimi e durissimi – ha annunciato il ministro Alfano – nel fare rispettare il diritto di manifestare, ma anche nel fare rispettare il diritto di tutti gli altri di godersi questa grande opportunità per l’Italia”, ha specificato. L’auspicio è che tutto si risolva per il meglio, che non accada quel che già da tempo in molti prefigurano.

(foto:Ansa)