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21 Marzo, giornata mondiale delle foreste

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Che le foreste siano importanti per la disponibilità d’acqua per il nostro pianeta è cosa risaputa, ma la percentuale che supporta questo dato è davvero notevole: le foreste infatti, forniscono il 75% dell’acqua accessibile del mondo per tutti gli usi domestici, agricoli, industriali ed ecologici.

Il 75% dell’acqua potabile, viene dalle foreste

La Giornata internazionale delle Foreste, indetta dalle Nazioni Unite e celebrata il 21 Marzo, sarà dedicata quest’anno proprio alle ‘Foreste e acqua’, un binomio che rafforza ancora di più il tema, con ben 2 giornate a favore dell’ambiente e della sostenibilità: il 21 marzo le Foreste e il 22 la Giornata mondiale dell’acqua.

Secondo la Fao, disporre di acqua di buona qualità contribuisce “in modo significativo alla ricchezza e al benessere delle società umane”, dal momento che le foreste fungono da veri e propri filtri naturali per l’acqua oltre al fatto che riducono fortemente la minaccia del dissesto idrogeologico.

Molti dati però confermano che l’area forestale mondiale continua a diminuire, con grandi perdite di foreste tropicali in Sud-America e in Africa; ad oggi è diminuita di circa 5,3 milioni di ettari l’anno, corrispondenti, nel periodo 1990-2010, ad una perdita netta pari a quasi 4 volte le dimensioni di un paese come l’Italia.

Proteggere le foreste e l’acqua con “Zero deforestazione illegale”

Il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva: “Se vogliamo impegnarci seriamente a fermare la deforestazione, in linea con la sfida lanciata dalla FAO “Zero deforestazione illegale”, un presupposto decisivo è la disponibilità di informazioni e dati corretti”.  Inoltre una migliore gestione delle risorse idriche, secondo la Fao, può portare anche alcuni vantaggi economici: per ogni dollaro investito nella protezione ad esempio, potrebbe evitare una spesa pari a 7,5 a 200 dollari per il trattamento delle acque.

Queste indagini, realizzate con più di 200 esperti provenienti da 107 paesi, mostrano i cambiamenti di uso del suolo forestale negli ultimi 20 anni nei quattro principali ambiti ecologici.

Le comunità forestali e la conservazione delle foreste

Le comunità forestali locali svolgono un ruolo cruciale nell’azione contro la deforestazione e il  degrado e allo stesso tempo sono tra le popolazioni più vulnerabili del mondo.

Il Direttore Generale della FAO ha esortato i governi a sostenere queste comunità e a migliorare le strategie per consentire a milioni di persone che fanno affidamento sulle foreste per la loro sussistenza, di beneficiare dei risultati.

Le popolazioni forestali fanno parte di questo gruppo di agricoltori, pastori, pescatori artigianali, comunità indigene e tradizionali a livello familiare. Esse rappresentano centinaia di milioni di famiglie che svolgono un ruolo chiave nel garantire la sicurezza alimentare in molti paesi. In molti casi, sono anche direttamente responsabili della gestione sostenibile delle foreste e delle risorse naturali. Ma, allo stesso tempo, sono tra le popolazioni con la maggiore insicurezza alimentare del mondo”.