Il 2 aprile del 1958 Miles Davis dà vita a una formazione destinata a restare nella storia del jazz. Oltre a lui ne fanno parte Julian “Cannonball” Adderley, John Coltrane, Red Garland e Philly Joe Jones.
Un gruppo che dura nel tempo
Si tratta di un gruppo che, contrariamente alle abitudini dei jazzisti, resterà stabile per qualche anno, con la sola sostituzione del pianista (Bill Evans prima e Wynton Kelly poi al posto di Garland) e del batterista (Jimmy Cobb invece di Jones). Il sestetto lascerà tracce importanti in dischi di grande qualità che restano nella storia di Miles Davis come la testimonianza di un periodo particolarmente felice. Negli stessi anni il trombettista non si limita a curare la sua band, ma accetta esperimenti di vario genere, come le incisioni del giugno 1958 sotto la guida dell’arrangiatore Michel Legrand e quelle con Evans dalle quali nasce Porgy and Bess.
La fine nel 1963
Fino al 1963 Davis conserverà intatta la sezione ritmica rinnovando continuamente il sassofonista, scelto comunque tra i più interessanti del momento, da John Coltrane ad Hank Mobley, da Cannonball a Sonny Stitt. Nel 1963 arriverà un nuovo cambiamento con l’abbandono della formazione a sei e la scelta di puntare su un quintetto formato con il sax tenore di George Coleman, un uomo nuovo che presto viene però sostituito da Wayne Shorter, il piano di Herbie Hancock, il basso di Ron Carter e la batteria di Tony Williams, un giovanissimo che si rivela straordinariamente dotato. La musica è la stessa del sestetto, ma è già iniziata un’altra storia.
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