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Alessandra Mastronardi: «La politica sostenga la greeneconomy»

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Alessandra Mastronardi

Alessandra Mastronardi. La raggiungiamo al telefono per parlare di ecologia e di natura ma ci facciamo prima raccontare della sua ultima esperienza televisiva: “Titanic – la nascita di una leggenda”, attualmente in onda la domenica in prima serata su RAI 1, prodotta dalla DAP e da Rai Fiction. Alessandra interpreta una donna che lavora come copista alla Harland &Wolff, i cantieri navali di Belfast dove è stato costruito il Titanic, e oltre a lavorare, accudisce la casa dove vive con il padre e la sorella. Siamo nei primi del ‘900 e Sofia (questo il nome del suo personaggio) lavora e si impegna socialmente nei movimenti sindacali per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e nei primi movimenti femminili (le suffragette), per l’ottenimento del suffragio universale, ma vuole anche studiare per migliorare se stessa e la propria posizione sociale e professionale. Una donna moderna all’inizio di un secolo, il novecento, contraddistinto dal mito del progresso e dall’affermazione della modernità. Una donna che vuole affermare se stessa e ciò in cui crede anche nel privato, che non accetta il fidanzato che il padre vorrebbe imporle e si innamora invece del protagonista maschile, Mark, con il quale ha un rapporto intenso e travagliato.

Per rompere il ghiaccio le chiediamo se ha degli animali in casa.
Ho due gatti, Billo e Romeo ma, dato che sono spesso fuori per lavoro, in mia assenza se ne occupa la mamma, che vive proprio di fronte casa mia. Mi piacerebbe possedere anche un cane e forse un giorno lo avrò. Mi rendo conto che accudire un cane è troppo impegnativo, per ora!

Alessandra, quali sono le tue radici?
Sono nata a Napoli e di conseguenza il mare per me è una dimensione irrinunciabile. Appena posso vado a stendermi sulla spiaggia. Mi piace molto anche solo stare così, senza fare nulla!
Mio padre è molisano e la nostra famiglia ha una casa in campagna dove passo parte delle mie vacanze. La campagna mi piace e mi rilassa.

Beh, allora, durante la registrazione della fiction sarai stata a tuo agio nella verde Irlanda, anche se un pò più a nord di Napoli! 

Si, certamente ma credevo facesse più freddo in questa stagione! Parlando con gli Irlandesi ho scoperto che anche lì avvertono il cambiamento climatico e dicono che non fa più tanto freddo come una volta. Effettivamente la stessa cosa accade anche da noi. Ho un po’ di paura per questo, credo che dovremmo iniziare a pensarci seriamente perché sono certa che la natura si ribellerà se non facciamo qualcosa presto: ho molto timore degli eventi naturali incontrollabili, le eruzioni, i terremoti. Quello in Giappone mi ha molto scossa e sono convinta che la cosa avrà delle conseguenze per tutto il pianeta. Comunque sia tutti noi possiamo fare sempre qualcosa nel nostro piccolo, ma ora è necessario che i governi ci aiutino. Dobbiamo unire le forze anche se non ho molta fiducia nella politica: il tema ecologico, in questo momento resta in coda alle cose da risolvere invece magari dovrebbe essere il primo.

E tu pensi di fare qualcosa nel tuo piccolo?
Sto sempre attenta a chiudere il rubinetto per usare solo l’acqua necessaria quando lavo i denti e non faccio scorrere l’acqua della doccia a vuoto per esempio; riciclo il possibile e faccio la raccolta differenziata. Ma se poi quando scendo a gettare l’immondizia, non trovo i contenitori appositi, penso che magari faccio uno sforzo inutile. E non ho mai capito se poi mischiano tutto di nuovo.
Comunque sono un’appassionata di riciclo: frequento spesso locali dove la tendenza è “GREEN”, locali arredati con vecchi mobili, con lo specchio della zia per esempio. I comodini della mia stanza sono delle vecchie cassette di uva!
E’ proprio vero, le cose non muoiono mai, basta un po’ di creatività!

Che cosa hai fatto, diciamo nell’ultimo mese, di ecologicamente “scorretto”?
Ho usato la macchina. Purtroppo a Roma è impossibile pensare di spostarsi con i mezzi, ma se potessi credo proprio che lo farei, come ho fatto in Irlanda.

Insomma Alessandra è proprio una ragazza GreenStyle anche se, ammette, essere green oggi è anche una moda. “E’ bello che sia una moda, ma speriamo che non passi!”