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Cina, migliaia di pesci uccisi da inquinamento

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Centinaia di migliaia di pesci morti sono affiorati sulla superficie del fiume Fuhe (o Fu) a Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Il colpevole di questo disastro è senza dubbio lo scarico chimico industriale della Shuanghuan Science and Technology, una ditta produttrice di carbonato di sodio per la fabbricazione del vetro e cloruro di ammonio per i fertilizzanti.

Cina, migliaia di pesci uccisi per inquinamento nel fiume Fuhe

Una sonda ha trovato nell’acqua del fiume livelli di ammoniaca “di gran lunga superiore alla norma nazionale. Secondo i primi rilievi effettuati dai tecnici della protezione ambientale di Xiaogan City ha rivelato una concentrazione di 196 milligrammi di ammoniaca al litro.
L’impianto di Hubai sospettato di aver causato il disastro ambientale è stato già citato in giudizio quattro volte dal 2008 per violazione delle norme ambientali.

Circa 100.000 chilogrammi di pesce sono stati recuperati lungo 40 chilometri del fiume , la maggior parte erano carpe,cavedani e teste di serpente, una perdita enorme per i circa 2.000 abitanti dei villaggi vicini che vivevano di pesca.

L’ultimo incidente industriale che ha martoriato il paese è stato uno degli argomenti più discussi sul social network, Sina Weibo una versione popolare cinese di Twitter e Facebook. “Dobbiamo proteggere il nostro ambiente” questo l’appello lanciato.

Dopo i 16 mila maiali morti nei fiumi di Shanghai, dopo le mille anatre rinvenute nel fiume Nanhe della Provincia sud-occidentale del Sichuan.
La Cina ha seriamente messo in evidenza i problemi sulla sicurezza del cibo e sulla protezione ambientale del Paese.