Home Green in Action Collegato Agricoltura: sui rifiuti una norma insensata e dannosa

Collegato Agricoltura: sui rifiuti una norma insensata e dannosa

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UTILITALIA (che riunisce le imprese dei servizi energetici idrici e ambientali), FISE Assoambiente (che rappresenta le imprese del settore dell’igiene ambientale, della gestione dei rifiuti e delle bonifiche) e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), commentano in questo modo quanto riportato all’art. 41 del Disegno di Legge S 1328-B, attualmente in esame al Senato, che dispone l’esclusione degli sfalci e le potature di parchi e giardini dal campo di applicazione dei rifiuti.

Rifiuti: “Collegato Agricoltura” ci espone a danni e a infrazioni comunitarie

Esprimiamo grande preoccupazione per una norma che sta per essere licenziata dal Parlamento nell’ambito del Collegato Agricoltura. Una norma in palese contrasto con la normativa europea, che espone il nostro paese ad un’altra procedura di infrazione”.

“Provvedimento illogico ed inspiegabile. Contraddice le regole UE, aumenta i costi di gestione e le tariffe ai cittadini

Questa norma comporterà, paradossalmente, un aumento dei costi di trattamento dei rifiuti urbani e quindi un aumento delle tariffe comunali a carico dei cittadini. Infatti si è stimato che il costo di conferimento dalla frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU) potrebbe aumentare fino a 10-20 €/tonnellata.

Questa norma farà inoltre venir meno una materia prima importante per trasformare i rifiuti organici, renderà critico e difficoltoso il processo di trattamento (digestione anaerobica e compostaggio), comportando un ostacolo allo sviluppo della raccolta differenziata ed al raggiungimento dei target di riciclo.

UTILITALIA, FISE Assoambiente e CIC evidenziano infine l’assoluta indisponibilità all’interno dell’iter parlamentare a tenere conto delle istanze di un settore di fondamentale importanza per il paese, che lo stesso governo ha individuato quale strategico in altri provvedimenti, quale ad esempio l’art. 35, comma 2, dello Sblocca Italia.

Si tratta di un passo indietro incomprensibile ed illogico oltre che inspiegabile

 

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