Home C'era una volta Conrad Gozzo, uno dei migliori e più versatili trombettisti della West Coast

Conrad Gozzo, uno dei migliori e più versatili trombettisti della West Coast

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Il 6 febbraio 1922 a New Britain, in Connecticut, nasce il trombettista Conrad Gozzo, il cui nome completo è Conrad Joseph Gozzo.

Lo studio con il padre

Il giovane Gozzo inizia presto a studiare musica sotto la guida del padre che è insegnante di tromba. Anche la sua carriera quindi inizia molto presto, precisamente nel 1938, quando entra nell’orchestra di Isham Jones. Tra il 1939 e il 1941 suona con Tommy Reynolds, Red Norvo, Johnny Scat Davis e Bob Chester. Dopo un anno nell’orchestra di Claude Thornhill, entra a far parte per tre mesi della big band di Benny Goodman, con la quale torna a lavorare dopo un intervallo di tre anni trascorsi nell’orchestra della Marina militare diretta da Artie Shaw.

Un apprezzato free lance

Nel 1945 fa parte della prima formazione di Woody Herman. Dopo il suo scioglimento avvenuto nel 1946, suona con Boyd Raeburn e con Tex Beneke. Trasferitosi a Los Angeles, intensifica l’attività free-lance, entrando fra l’altro per qualche tempo nell’orchestra di Bob Crosby. Conrad Gozzo si è guadagnato un’ottima fama come uno dei migliori e più versatili trombettisti della West Coast e soprattutto come session man. Muore a quarantadue anni per arresto cardiaco l’8 ottobre 1964.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".