Un motore ad aria in grado di produrre energia elettrica e termica. E’ questa l’ultima invenzione: il sistema CHPMegaris realizzata dagli studenti e ricercatori dell’Università del Sannio (Benevento) e del CNR che sono riusciti, combinando fonti solari, eoliche e frazioni biodegradabili a far nascere quella combinazione di energia “tre in un uno”.
Motore ad aria: combinazione tre in uno per l’ambiente
Megaris, si chiama così il nuovo motore ad aria, riuscirà presto – spiegano i ricercatori – a produrre energia anche a basso costo. E sarà utilissimo in agricoltura oltre che nelle zone urbane.
“Nell’ambito della produzione di energia elettrica e termica, ovvero della cogenerazione – sottolineano – è il primo progetto che unisce tre elementi: un combustore a letto fluido per le biomasse (costituito da sabbia sospesa da un flusso d’aria che ha la funzione di immagazzinare calore e distribuirlo al sistema), uno specchio parabolico per concentrare l’energia solare e un motore ad aria Stirling che genera energia dallo scambio termico”.