Home C'era una volta Ernie Caceres, specialista di sax baritono

Ernie Caceres, specialista di sax baritono

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Il 10 gennaio 1971 il sassofonista e clarinettista Ernie Caceres muore nel Texas, lo stato in cui era nato il 22 novembre 1911.

Quasi autodidatta

Cresciuto in una famiglia di musicisti (i suoi fratelli Emilio e Pinero sono rispettivamente un violinista e un trombettista), muove i primi passi nella musica fin da ragazzo e impara quasi da solo il clarinetto, il sassofono e la chitarra. Nel 1928 ottiene i primi ingaggi professionali in gruppi della sua zona e successivamente entra a far parte dll’orchestra del fratello Emilio a Detroit e a New York. Proprio nella Grande Mela suona con alcuni fra i gruppi più importanti dell’epoca. Nel 1938 è con Bobby Hackett e nel 1939-1940 con Jack Teagarden, Bob Zurke e Glenn Miller. Con Miller rimane fino allo scioglimento dell’orchestra nel 1942, quando il leader si arruola nelle forze armate. L’anno dopo suona con Johnny Long, Benny Goodman e Tommy Dorsey.

Musicista competente e affidabile

Nel 1944 entra anche nella formazione di Woody Herman. Dopo un periodo trascorso al Nick’s con varie formazioni dixieland e in varie stazioni radiofoniche viene chiamato alle armi. Torna all’attività solo alla fine della Seconda Guerra mondiale nel 1946. Dopo essersi specializzato nel sassofono baritono suona al Nick’s con Eddie Condon e con Billy Butterfield prima di costituire un proprio gruppo all’Hickory Log. Dal 1950 al 1956 lavora in televisione con l’orchestra di Gary Moore e nel 1957 suona ancora con Bobby Hackett allo Hudson Hotel. Nei primi anni Sessanta lavora con Bing Crosby e con Billy Butterfield partecipando a vari festival jazzistici. Tornato poi nel Texas riduce progressivamente l’attività professionale suonando in qualche occasione con il fratello Emilio o alla guida di qualche instabile formazione in proprio. Musicista competente, affidabile e di bella sonorità è considerato uno dei grandi specialisti di sax baritono.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".