Home News Etna dà spettacolo e cala allerta

Etna dà spettacolo e cala allerta

SHARE
Etna

L’Etna continua a dare uno spettacolo incredibile anche se, fortunatamente, è rientrata l’allerta per le eruzioni di questi giorni.

L’Etna continua a dar spettacolo

C’è ancora attività nei crateri sommitali, e in particolare nella ‘voragine’, ma  – riferiscono i vulcanologi – l’emissione di cenere sta calando ed i venti aiutano spingendo verso nord in direzione della costa tirrenica siciliana.

L’attività eruttiva dell’Etna si è spostata

Secondo i ricercatori, dopo i quattro episodi parossistici al cratere Voragine dell’Etna, negli ultimi giorni l’attività eruttiva si è spostata al Nuovo cratere di Sud-Est (Nsec), interessando la cosiddetta ‘bocca’ a pozzo formatasi sul fianco orientale del cono del Nsec. In una nota, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania ha in sostanza ricostruito l’ultima attività del vulcano più alto d’Europa. E sembra proprio che questa stia diminuendo.

Oltre all’Etna anche lo Stromboli si risveglia

Gli esperti riferiscono che sono avvenute alcune frane di materiale instabile sul fianco del cono (materiale vecchio misto con frammenti di lava calda), trasformandosi in valanghe ardenti, che hanno percorso poche centinaia di metri in direzione della desertica Valle del Bove. Con il migliorare delle condizioni di visibilità la telecamera termica a Monte Cagliato ha mostrato la presenza di altra attività effusiva, che aveva generato due colate.

Una era andata in senso nord-orientale per meno di un chilometro e sembrava poco alimentata, l’altra, ben alimentata, avanzava verso est in direzione della Valle del Bove. Nel frattempo, l’attività dello Stromboli ha continuato in modo costante e non ha subìto variazioni.

Nel frattempo, probabilmente, a seguito di queste eruzioni anche se non significative, si sono registrate delle scosse che hanno interessato le isole Eolie. La scossa – conlcude una nota dell’Ingv – non è stata avvertita dagli abitanti.

L’Etna, il vulcano a scudo

Il vulcano è classificato tra quelli definiti a scudo a cui è affiancato uno strato vulcano; la sua altezza – riferisce Wikipedia – varia nel tempo a causa delle sue eruzioni che ne determinano l’innalzamento o l’abbassamento. Nel 1900 la sua altezza raggiungeva i 3.274 m. s.l.m. e nel 1950 i 3.326 m. Nel 1978 era stata raggiunta la quota di 3.345 m e nel 2010 quella di 3.350 m.

La sua superficie è caratterizzata da una ricca varietà di ambienti che alterna paesaggi urbani, folti boschi che conservano diverse specie botaniche endemiche ad aree desolate ricoperte da roccia magmatica e periodicamente soggette ad innevamento alle maggiori quote.