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Etna, esplode il cratere

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L’Etna è esploso e dieci persone sono rimaste ferite, colpite da materiale lavico. Nessuno sarebbe in gravi condizioni. Solo sei saranno ricoverati negli ospedali di Catania e Acireale.

Etna, esplode cratere. Dieci feriti

L’esplosione freatica è stata provocata dal contatto tra la lava incandescente della colata dell’Etna e la neve presente a quota 2.700 metri del vulcano. Il materiale piroclastico lanciato lontano come schegge ha colpito alcuni  escursionisti. Il fenomeno, conosciuto dagli esperti dell’Ingv di Catania, è avvenuto sul fronte della colata lavica, sul Belvedere dell’Etna, in territorio di Nicolosi.

Etna, i vulcanologi: si tratta di un’esplosione freatica

L’esplosione freatica  – spiegano i vulcanologi – si verifica quando il magma riscalda terra provocando l’evaporazione quasi istantanea dell’acqua, con conseguente esplosione di vapore, acqua, cenere, roccia. A spiegarlo è il vulcanologo : L’esplosione  – riferisce Stefano Branca dell’Ingv di Catania – “è avvenuta sul fronte della colata lavica attiva a 2700 metri di quota ed è stata causata dal rapido scioglimento della neve”.

Etna, tra i feriti anche una troupe di giornalisti della BBC

Il ricercatore dell’Ingv ferito “ha riportato solo lievi escoriazioni dovute alla caduta di pietre conseguente all’esplosione” ha riferito all’ANSA il vulcanologo Marco Neri dell’Ingv. “Sull’Etna attualmente ci sono diversi nostri colleghi impegnati in osservazioni e visure. Queste purtroppo sono cose che possono anche succedere”. “Il fronte della colata lavica – spiega ancora – si deve osservare da vicino soprattutto quando scende più in basso, per tenere informata la protezione civile, che se lo ritiene opportuno, può fermare il flusso turistico. Adesso al colata ha raggiunto quota 2700 e poco più sotto, a quota 2500, c’è la funivia”.

C’è anche una troupe della Bbc tra i feriti. La giornalista Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per l’emittente britannica, è stata lievemente ferita alla testa mentre si trovava sul vulcano per lavoro. “I vulcanologi dicono che è stato l’incidente più pericoloso in 30 anni di carriera”, ha raccontato sul suo profilo Twitter in inglese. “La troupe è ok. E’ stato davvero spaventoso”, ha commentato, aggiungendo che “è un’esperienza che non vorrò ripetere mai e poi mai”. “I soccorsi e le guide sono stati eccellenti”, ha concluso la giornalista, complimentandosi “per un 78enne che ha trovato subito la via di fuga”.