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La Family Bag contro lo spreco alimentare

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Arriva la ‘Family Bag’: quale migliore iniziativa per partecipare alla Giornata Nazionale di prevenzione dello Spreco Alimentare?

La Family Bag contro lo spreco alimentare

Promosso dal Ministero dell’Ambiente in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, parte oggi la prima fase del progetto Family Bag, la borsa nella quale poter conservare e trasportare il cibo che non si è riusciti a finire al ristorante.

Il progetto, oltre ad adottare soluzioni pratiche vantaggiose, vuole innescare una piccola rivoluzione nella mentalità degli italiani e sensibilizzare la comunità nei confronti di una piaga ormai diventata di proporzioni bibliche: lo spreco alimentare. Richiedere una Family Bag sarà semplicissimo: lo si potrà fare direttamente nei ristoranti, qualora essi abbiano aderito all’iniziativa, ricevendo un contenitore dall’estetica curata e realizzato nei diversi materiali d’imballaggio, dall’acciaio all’alluminio, dalla carta al legno e alla plastica.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Unioncamere Veneto e il consorzio nazionale imballaggi (Conai), coinvolge 100 ristoratori Veneti, ma sarà gradualmente estesa ad altri territori e regioni italiane. Presentata già all’inizio del mese di Dicembre, Family Bag nasce dall’esigenza di porre rimedio ad una situazione che sta diventando scandalosa. Ad Expo, Ban Ki-moon a dichiarò: “In un mondo di abbondanza, nessuno, non una singola persona, dovrebbe soffrire la fame. Voglio vedere la fine della fame nel mondo nell’arco della mia vita”. L’eredità che questa dichiarazione  universale è stata raccolta dal Ministero dell’Ambiente che ha fatto opera di sensibilizzazione su questo tema e su quello dello spreco alimentare durante l’Esposizione Universale ed oggi presenta una iniziativa concreta.

Family Bag contro la fame nel mondo

Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, spiega: “La Family Bag rappresenta l’upgrade delle doggy bag, affrancando attraverso contenitori di design questo concetto dal ghetto del nostro immaginario e dal pudore di richiederlo a fine pasto” …. “Non sprecare deve essere il nuovo stile di vita, e richiedere una Family Bag significa comportarsi in maniera virtuosa“.

Family Bag prende spunto dall’esperienza di Expo Milano 2015 e dall’enciclica “Laudato Si'” di Papa Francesco. L’intento dell’operazione è quello di contribuire al contenimento dei costi ambientali associati allo spreco alimentare, quantificati dalla Fao a livello mondiale in 250mila miliardi di litri d’acqua, nell’utilizzo di 1,4 miliardi di ettari di terra coltivabile e nell’emissione in atmosfera di 3,3 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno.

 

 

 

 

Fonte: Conai