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La Marijuana sconfigge il mal di testa

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La notizia è recente: la marijuana  contribuisce a ridurre drasticamente la frequenza e l’intensità degli attacchi di emicrania. A darne conferma, con le dovute cautele, uno studio americano i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Pharmacotherapy.

Addio mal di testa, la marijuana riduce gli attacchi

Laura Borgelt, autrice principale della ricerca, ha sottoposto al test 121 volontari affetti da emicrania: ben 103 hanno dichiarato miglioramenti “Abbiamo registrato un miglioramento sostanziale nei pazienti – evidenzia Borgelt -. Come ogni altro farmaco, anche la marijuana ha potenziali effetti positivi, ma anche possibili rischi. E’ importante che le persone siano consapevoli che usare la cannabis a scopo terapeutico può avere effetti collaterali”.

Il meccanismo secondo il quale la marijuana incide positivamente sull’emicrania non è ancora chiaro. La sperimentazione che si è svolta tra gennaio 2010 e settembre 2014 e ha preso in esame diversi tipi di marijuana, ma come possa essa incidere positivamente sull’emicrania è ancora poco chiaro, anche se gli scienziati sono certi di aver trovato recettori dei cannabinoidi in tutto il corpo, inclusi cervello, tessuti connettivi e sistema immunitario. I recettori in questione avrebbero proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche e, in più, i cannabinoidi potrebbero anche influenzare neurotrasmettitori importanti come serotonina e dopamina. “Pensiamo che la serotonina possa avere un ruolo importante nell’emicrania, ma stiamo ancora lavorando per scoprire che ruolo abbiano i cannabinoidi in questa condizione”, sottolinea Borgelt.

Gli studi e le sperimentazioni sulla materia continuano incessantemente per approfondire, ma anche per capire quale possa essere la concentrazione ideale di somministrazione della marijuana e poter avere così un quadro più completo.

La Borgelt sottolinea che al momento questi studi non sono consentiti negli Usa a causa delle leggi federali anti-droga.