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La Resilienza e una proposta esemplare, Wondy sono io

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L'Associazione ``Wondy Sono Io`` è nata per realizzare una serie di attività sulla scia del movimento che Francesca Del Rosso aveva creato dopo la pubblicazione del libro ``Wondy - ovvero come diventare supereroi per guarire dal cancro``. Una grande eredità intellettuale, un premio letterario ed altro.
  • Non credo nelle favole. Ma amo leggerle, e mi piace scriverle. Non credo nel destino. Ma lo so affrontare. Il dolore, la paura, la guerra, la mafia, il terremoto, la malattia, la morte: esistono. Non serve a nulla guardare dall’altra parte, fingere di non vedere. Ma si può usare un altro punto di vista, che ha il potere di cambiare tutto …Ma Wondy sono io.

Così si legge nella prima pagina del sito http://wondysonoio.org/, l’Associazione per la diffusione della cultura della Resilienza che si propone iniziative concrete come la realizzazione del Premio Wondy per la letteratura resiliente e più in generale eventi che puntino alla diffusione della lettura come strumento per approfondire tematiche sociali, perché i libri (grande passione di Francesca) sono fondamentali per comprendere la realtà ed esplorare punti di vista inconsueti.

I cambiamenti a cui siamo sottoposti non si erano mai verificati precedentemente, a cominciare dalla memoria artificiale degli strumenti informatici. Poi c’è la crescita demografica che non ha mai registrato un tasso così alto (considerando l’intero Pianeta) mentre le diversità tra le varie identità storiche e culturali, in un mondo globalizzato, vengono livellate ed impoverite, così come si impoverisce la biodiversità di piante ed animali, in una persistente immissione di prodotti aggressivamente omologati ed omologanti, promossa dai padroni del mercato, attraverso una tecnologia proteiforme che uccide le piccole economie, i rapporti tra le persone, il loro ambiente, i ruoli tradizionali, sollecitando competizione e possesso. In tutto questo il lavoro manuale in genere, ha perso ulteriore valore, toccando la soglia dello zero assoluto, cioè lo stato di schiavitù.

Andiamo verso un futuro incerto. Non sappiamo se il cambiamento sia verso un’evoluzione della democrazia partecipativa, come segnalato già dal 2010 da Bernard Manin, oppure verso una nuova svolta populistica, ovvero nostalgica del totalitarismo, preda della propaganda e soggiogata dalla paura. Di fatto verso la diffusione della mentalità dei “giochi a somma zero”, propensa a cercare solo Ipersoluzioni, come direbbe Paul Watzlawick. In tutto questo l’atteggiamento migliore è la Resilienza, non una parola magica, ma uno stato dell’essere fatto di perseveranza e coraggio, di trasformazione della realtà verso un simbolico partecipativo ed empatico come per esempio l’arte e la letteratura.

In questo contesto si inserisce il Premio Wondy di letteratura resiliente che avrà la sua Cerimonia finale lunedì 5 marzo al Teatro Manzoni di Milano, ore 21.

Una notte di libri, musica e parole con Vanity Fair, serata speciale condotta da Ambra Angiolini insieme ad Alessandra Tedesco, con la partecipazione di grandi artisti e scrittori.

 

Malika Ayane e Paola Turci, due tra le più amate cantanti italiane, si esibiranno dal vivo, mentre ospiti del calibro di Alessandro Borghi, Marco D’Amore, Matilda De Angelis, Marta Gastini, Luca e Paolo, Vittoria Puccini e Valeria Solarino si alterneranno sul palco per leggere brani tratti dai libri in gara. Alla fine dello spettacolo sarà proclamato il vincitore della prima edizione del Premio Wondy. Nel corso della serata, inoltre, al Teatro Manzoni sarà esposta eccezionalmente la mostra fotografica “In viaggio con Wondy”.

Sono sei gli autori finalisti che si contenderanno il riconoscimento, in rappresentanza di cinque diverse case editrici: Edith Bruck con La rondine sul termosifone (La nave di Teseo); Barbara Garlaschelli con Non volevo morire vergine (Piemme); Emiliano Gucci con Voi due senza di me, (Feltrinelli); Lorenzo Marone con Magari domani resto (Feltrinelli); Alessandra Sarchi con La notte ha la mia voce (Einaudi); Ilaria Scarioni con Quello che mi manca per essere intera (Mondadori).

La giuria tecnica, presieduta da Roberto Saviano e composta da Daria Bignardi, Paolo Cognetti, Ferruccio de Bortoli, Luca Dini, Donatella Di Pietrantonio, Chiara Fenoglio, Chiara Gamberale, Emanuele Nenna, Paola Saluzzi e Gianni Turchetta, avrà il compito di decretare la vincitrice o il vincitore, a cui saranno assegnati cinquemila euro e un’opera del pittore Luca Tridente, ispirata al concetto di resilienza.

Inoltre, accanto al riconoscimento della giuria tecnica, ci sarà anche un secondo Premio Wondy, assegnato dalla “giuria popolare”. Tutti possono votare sulla pagina Facebook dell’associazione culturale “Wondy Sono Io”, mettendo un “like” (un voto) o un “love” (due voti) alla foto della copertina del proprio libro preferito. Il titolo che il 4 marzo alle 23.59 avrà ricevuto più voti sarà proclamato vincitore della giuria popolare.

Il Premio Wondy – di letteratura resiliente è il riconoscimento letterario in memoria di Francesca Del Rosso, scrittrice e giornalista morta l’11 dicembre 2016, diventata nota con il nome di Wondy dopo la pubblicazione del libro Wondy – ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro (Rizzoli, 2014) nel quale raccontava, con coraggio e ironia, la sua lotta contro la malattia. L’iniziativa è promossa e organizzata dall’associazione “Wondy Sono Io”, creata dal marito di Francesca, Alessandro Milan, insieme ai suoi amici più cari ed è rivolta alle opere edite, scritte in italiano, che raccontano come fare fronte in modo positivo agli ostacoli della vita.

È possibile acquistare i biglietti per l’evento sul sito del Teatro Manzoni, all’indirizzo – www.teatromanzoni.it

 

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -