Home C'era una volta Lisle Atkinson, ottima tecnica e grande versatilità

Lisle Atkinson, ottima tecnica e grande versatilità

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Il 16 settembre 1940 nasce a Manhattan, New York, Lisle Atkinson, un contrabbassista tra i più versatili della scena jazz della seconda metà del Novecento.

Dal violino al contrabbasso

All’età di quattro anni inizia a studiare il violino con buoni risultati tanto che a sei anni si esibisce in pubblico per la prima volta. A dodici anni vuole cambiare strumento e opta per il contrabbasso che studia con passione alla Music and Art High School di New York. Profondamente influenzato da Oscar Pettiford e Paul Chambers, dotato di ottima tecnica, veloce diteggiatura e sonorità potente, Atkinson si distingue soprattutto per la sua straordinaria versatilità, collaborando con un numero vastissimo di musicisti.

Collaborazioni infinite

Tra le sue collaborazioni più importanti ci sono quelle con la big band di Thad Jones e Mel Lewis, con Benny Carter, Sonny Rollins, Dizzy Gillespie, Maynard Ferguson, Wynton Kelly, Clark Terry, Roland Hanna. Ha inoltre inciso e collaborato con il gruppo Maono del batterista Andrew Cyrille, con Kenny Burrell, Nina Simone, Horace Parlan, Walt Dickerson, Howard McGhee e il New York Bass Violin Choir. Muore a New York il 25 marzo 2019.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".