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Macchine, il racconto di Zarfati

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“La domenica mattina papà mi porta sempre a prendere il gelato all’area dodici…”. Ecco il nuovo racconto di Marco Zarfati ispirato al video Macchine.

La domenica mattina papà mi porta sempre a prendere il gelato all’area dodici.

Dice che è il più buono del mondo e infatti è vero.
E io prendo sempre gli stessi gusti: crema, cioccolato e stracciatella.
Sono i gusti che stanno meglio insieme, perché la stracciatella li unisce.
Anzi, sono la crema e il cioccolato che si sono uniti e hanno fatto la stracciatella.
Infatti il mio gelato è una famiglia.
Poi, quando abbiamo finito, io prendo il ditone di papà e lo accompagno a fare una passeggiata.
Papà ha quattro dita in una mano. Il dito vicino al ditone lo ha perso lavorando proprio all’area dodici.
È per questo che ci vuole sempre andare.
Poi, ogni volta, ci fermiamo e lui mi fa ascoltare il rumore.
Quando lui era giovane lì c’era molta più vita, e al posto del rumore c’erano le voci, perché lui e i suoi amici si divertivano e scherzavano.
Poi i loro posti sono stati presi dalle macchine, e la vita è finita.
Mio padre odia le macchine, anche se alla sua gli vuole tanto bene. Ma solo alla sua però.
Quando era giovane pensava che con le macchine avrebbero cambiato il mondo e sarebbero potuti andare tutti alle Hawaii. Poi si sono resi conto che non era vero e che le macchine il mondo lo hanno solo peggiorato.
E io penso sempre che quando era giovane papà le scuole dovevano essere proprio messe male, perché lo sanno tutti che le Hawaii sono un’isola, e sulle isole non ci si può andare con le macchine!