Home C'era una volta Milena, l’interprete italiana di “Carlomagno”

Milena, l’interprete italiana di “Carlomagno”

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Il 4 settembre 1946 nasce a Modena Milena Manni, destinata a godere di una buona popolarità negli anni Sessanta come cantante con il solo nome di Milena.

I primi passi con la Carosello

Fin da bambina frequenta regolari corsi di canto e di pianoforte e più grandicella cerca di mettersi in mostra partecipando a vari concorsi di voci nuove. Per un certo periodo diventa anche la voce dei Solitari, il gruppo che prima di lei ha accompagnato anche Mina. Dopo aver ottenuto un contratto discografico con la Carosello fa il suo esordio nel 1964 con il singolo Amare non è più così facile, che passa quasi inosservato. Nei primi mesi dell’anno successivo interpreta Carlomagno, versione italiana di un tormentone con il quale France Gall sta mietendo successi in Francia. In Italia il brano non ottiene gli stessi risultati ma contribuisce ad allargare la popolarità di Milena cui vengono affidate le sigle di un programma sportivo.

Scelta da Mike

Nell’autunno del 1965 Mike Bongiorno la inserisce, con Anna Identici e Anna Marchetti, nel gruppo di cantanti fisse del quiz televisivo “La fiera dei sogni”. L’anno dopo partecipa a “Un disco per l’estate” con il brano Un debito di baci. Alla fine degli anni Sessanta, chiusa l’esperienza con la Carosello, Milena passa alla PDU, la casa discografica fondata da Mina, ma progressivamente riduce l’attività fino ad abbandonare definitivamente le scene.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".