Donald Plett, senatore conservatore di Manitoba (Canada), è stato contestato via Twitter da alcuni attivisti per i diritti degli animali dopo aver preso posizione a favore degli acquari, in particolare di “Marineland”, acquario di Niagara Falls, Ont.
Attivisti contro la politica degli acquari
Plett ha verbalmente attaccato il disegno di legge che avrebbe gradualmente eliminato balene, delfini e focene da Marineland e dall’acquario di Vancouver, unici due impianti canadesi che detengono ancora questi splendidi mammiferi.
Il disegno di legge era stato sostenuto, lo scorso mese di marzo, anche dal senatore liberale Wilfred Moore, il quale, parlando al Senato aveva detto: “l’evidenza mostra che mantenere queste incredibili creature confinate nelle piscine è ingiustificato e crudele.”
Nonostante l’accorato appello di Moore, Plett si è espresso lo scorso 3 maggio contro il disegno di legge, sostenendo che la scienza non dimostra affatto che lo stato di cattività sia troppo stressante o dannosa per i mammiferi marini. “Questo disegno di legge è fondamentalmente errato, costituzionalmente sospetto, contrario a oltre 100 anni di legislazione ambientale e politica, scientificamente infondato, in contrasto con l’interesse pubblico e dannoso per l’economia”.
Plett ha quindi postato una foto sul social che ritraeva se stesso con il proprietario di Marineland, John Holer, dichiarando: “@marineland, un tour fantastico in compagnia di Mr. Holer. Bella struttura, assistenza impeccabile”. Plett ha subito dopo cancellato il tweet senza alcuna spiegazione, ma non prima che le sue parole fossero state lette da Phil Demers, ex istruttore a Marineland, pubblicamente critico sul trattamento che gli animali ricevono nel parco di divertimenti. Anche Demers, che ovviamente supporta il disegno di legge di Moore, ha retweettato con parole dure il post.
Da qui la reazione contro Plett è andata fuori controllo: Plett non ha adottato il silenzio e non ha risposto nemmeno alla stampa che gli chiedeva un colloquio sulla questione. Altri tweet si sono susseguiti sul tema, ricordando le morti sospette di ben 19 orche e definendo Plett “essere umano disgustoso” e “no, non tutti amano Marineland. E ‘disgustoso e barbaro”
Acquari, la discussione non si fermerà
Moore ha poi detto che Plett è in forza per ritardare il disegno di legge sul quale sono in corso ulteriori studi. “Il senatore Plett, auto-nominatosi portavoce di chi vuole mantenere le balene e i delfini in cattività, dovrebbe almeno consentire che si possa discutere ancora sull’argomento” ha detto Moore in una e-mail al Winnipeg Free Press. “Date le preoccupazioni morali e scientifiche, abbiamo bisogno di discutere le ragioni per le quali si vogliono ancora mantenere le balene e delfini negli acquari.”
Per saperne di più: winnipegfreepress.com