Home Eco Culture Rome Art Week 2019, nel bicentenario dell’Infinito di Leopardi

Rome Art Week 2019, nel bicentenario dell’Infinito di Leopardi

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Locandina della collettiva d’arte L’Infinito, al Complesso Monticello, via Aurelia 278/Roma - Graphic design by Jerusa Carneiro da una immagine di Roberta Melasecca.

Roma non è solo museo, ma un laboratorio di idee e talenti che vogliono emergere e confrontarsi sul tema dell’Arte. Rome Art Week, alla sua quarta esposizione, riafferma il desiderio di fare rete, di promuovere l’incontro tra artisti, curatori, critici e storici dell’arte, dimostrando la propria vitalità ad un pubblico nazionale ed internazionale. Tutte le iniziative, le mostre, gli artisti ed anche i punti di vista di critici ed operatori del settore su https://romeartweek.com/it/

Segnaliamo due interessanti mostre collettive al Complesso Monticello, via Aurelia 278/Roma – Inaugurazioni il 23 ottobre 2019 ore 17.00 e fino al 25 ottobre 2019, orari: dalle 17 alle 20.30.

Entrambe affrontano tematiche di grande attualità.

La prima L’Infinito leopardiano, in qualche modo allude alla spiritualità come pulsione fondamentale di emancipazione dalla propria condizione di fragilità umana. Non tanto come religione o meglio religioni che si sono fatte la guerra tra loro nei secoli – (Jean Paulhan infatti propone l’ipotesi etimologica di Lucrezio che faceva derivare religio dalla radice di re-ligare, nel significato dei legami che uniscono gli uomini a certe pratiche) ma come liberazione della mente e poesia che predilige l’intero Universo come proprio luogo elettivo di riflessione e di stupore, non considerando quindi la Natura come al servizio dell’uomo. La seconda Dangerous kindness (La gentilezza è pericolosa) sostiene un’altra tematica altrettanto cogènte, affrontando il tono di quei rapporti tra le persone che, negli ultimi 20 anni, sono sempre più guastati da prepotenze e prevaricazioni, anche e soprattutto verbali. Come premette la curatrice:– Gentilezza deriva dal latino gentilis – della stessa famiglia – e da gens – formazione familiare allargata. Nel suo significato etimologico il termine gentilezza mette in evidenza le modalità con le quali ognuno di noi si relaziona con la famiglia e con la società. Non è dunque cortesia o garbo: gentilezza è l’insieme delle azioni che lega una comunità. Gentilezza è senso civico, opportunità, attenzione; non è semplice rispetto di norme scritte o convenzioni, ma strumento che costruisce e disegna la società attraverso la cura per se stessi e gli altri.

  • “Più vicini all’universo dove annega il pensiero” – progetto per il bicentenario de L’Infinito di Leopardi, a cura di Roberta Melasecca e Fabio Milani, da un’idea di Roberta Melasecca.
Fabio Milani

Il 2019 è l’anno che vede celebrarsi l’anniversario dell’opera L’Infinito di Giacomo Leopardi: 1819 – 2019. Questa ricorrenza, il passaggio di 200 anni di storie, vite, accadimenti tragici e felici, pensieri, studi, scoperte, incredibili e inaspettate attività umane, è simbolo dell’eternità. L’Arte travalica il tempo e lo spazio e giunge al cuore dell’uomo attraversando diverse vie, nuove per ogni epoca, trafiggendolo tuttavia sempre nello stesso fragile e imperscrutabile luogo. E’ un territorio dove affiora l’io, senza maschere, spogliato dagli orpelli, che violentemente si scopre senza difese ma pronto a pensare ed agire senza condizionamenti. E’ uno spazio dove l’anima, forzatamente abbandonata, priva di ogni morbida protezione, sola ed in piedi esclusivamente con la sua vaga ombra, scorge forze inattese, arditi domini che intrecciano altri spiriti. Attraverso un percorso di velocità e lentezze, di voci, corpi, parole, gesti, colori, forme, di volta in volta vengono generati nuovi segni e decodificati nuovi alfabeti che travalicano i confini e rendono prossime le speranze. Ora più vicini all’universo dove annega il pensiero.

Artisti partecipanti: Emanuela Lena, Alessia Nardi, Claudia Quintieri, Stefania Di Filippo, Donatella Pinocci, Tina Bellini, Marco Marassi, Barbara Lalle, Arianna Bonamore, Roberta Maola, Antonella Albani, Fiorenzo Zaffina, Fernando Falconi, Valter Sambucini, Pier Maurizio Greco, Placido Scandurra, Francesca Cortona, Armando di Nunzio, Licinia Mirabelli, Alessandra Di Francesco, Anghelopoulos, Daniela Foschi, Antonella Privitera, Consuelo Mura, Micaela Legnaioli, Maria Gloria Sirabella, Walter Zuccarini, Ak2deru, Alessandro Crapanzano, Caterina Ciuffetelli, Carlo Cecchi, Corrado Delfini, Enrico Becerra, Fabio Mariani, Fabio Milani, Silvia Valeri, Ivan Paduano, Juliano Kattinis, Laura De Lorenzo, Marco Eusebi, Ninni Donato, Paolo Bielli, Pietro De Scisciolo, Pietro Zucca, Sandro Sanna, Thalassini Douma, Gianfranco Basso, Achille Pace, Marbel, Dory Zard, Gudrum De Chirico, Antonio La Colla, Giorgio Ortona, Angelo Cortese, Michelangelo Pietradura , Andrea Pinchi, Eliseo Sonnino, Max Ferrigno, Flavio Petricca, Susan Kessler, Ennio Calabria, Achille Perilli, Gianpaolo Arionte, Gianmaria De Luca.

  • Dangerous kindness (La gentilezza è pericolosa). Progetto a cura di Roberta Melasecca, è un progetto che si sviluppa su due sedi: il complesso Monticello e lo Spazio Officine Nove. In questo primo appuntamento durante Rome Art Week, le artiste invitate sono chiamate a confrontarsi con il tema proposto in entrambe le location. Nei prossimi mesi di gennaio e febbraio il progetto avrà ulteriori approfondimenti con laboratori, performance, dialoghi.
Locandina Dangerous kindness (La gentilezza è pericolosa)- Graphic design by Jerusa Carneiro.

 Come specificato dalla curatrice – Jorge Mario Bergoglio nell’udienza generale a Piazza S. Pietro del 13 maggio 2015 utilizza tre parole, ognuna delle quali cela interessanti riflessioni. Permesso?: entrare nella vita dell’altro richiede un atteggiamento non invasivo che rinnova la fiducia e il rispetto. Grazie: spesso la gentilezza e la capacità di ringraziare vengono viste come segno di debolezza, a volte di ipocrisia, suscitano spesso diffidenza e vengono liquidate come moralistiche e sentimentali. Scusa: “Parola difficile, certo, eppure così necessaria. Quando manca, piccole crepe si allargano – anche senza volerlo – fino a diventare fossati profondi.”

Riflessi 2018, Valter Sambucini

La gentilezza e con essa il senso civico, viene considerata una forma superiore di egoismo o la forma più vigliacca di debolezza. E così l’ostilità, la discriminazione, l’esclusione si sostituiscono alla collaborazione, all’accettazione dell’altro, all’accoglienza. La cosa pubblica non viene considerata più come appartenente al patrimonio personale, da proteggere, difendere, curare e il nostro sistema di relazioni sembra dimenticare quella capacità di identificarsi con l’altro, con i suoi piaceri e le sue sofferenze. La gentilezza crea un coinvolgimento con l’altro e proprio per questo ci fa sentire profondamente a disagio. La gentilezza è rischiosa: è un sentimento antiromantico che riconosce la vulnerabilità e contemporaneamente incentiva la vitalità, rende i rapporti autentici, alla pari ed inclusivi. La gentilezza necessita impegno e volontà nella trasmissione: educare il senso civico è notevolmente più complesso che predisporre un apparato di norme e sanzioni. Spesso, infatti, siamo portati a scegliere la strada più facile e veloce, nell’illusione che un sistema repressivo risulti più efficace di un sistema educativo. La gentilezza è pericolosa. La gentilezza mi costringe a guardarti negli occhi, a stringere la tua mano e a condividere un bene che è contemporaneamente mio e tuo. – Artiste partecipanti: Paola Marzano, Silvia Stucky, Emanuela Camacci, Thea Tini, Federica Zianni, Lia Cavo , Elisabetta Pizzichetti.

INFO Inaugurazioni: “L’Infinito. Più vicini all’universo dove annega il pensiero e Dangerous kindness (La gentilezza è pericolosa) entrambe inaugurano il 23 ottobre 2019 ore 17.00 e visibili fino al 25 ottobre 2019. Orari: dalle 17 alle 20.30 al Complesso Monticello, via Aurelia 278/Roma. – Ideazione e organizzazione Kou Associazione no-profit per la promozione della arti visive.

Press Manager Roberta Melasecca roberta.melasecca@gmail.com – +39 349 4945612 – https://romeartweek.com/it/

 

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -