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Sabaf, il futuro è enginereed in Italy

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Delocalizzare non serve! La vera sfida per il futuro non è fuggire ma esportare il savoir faire italiano nel mondo, fare in modo che “Enginereed in Italy” abbia lo stesso valore del “Made in Italy” adattandosi ai mercati ma senza abbassare l’asticella della qualità. E questa la scommessa lanciata e vinta da Sabaf, l’azienda italiana tra i primi produttori al mondo di componenti per cucine e apparecchi domestici per la cottura a gas, che nelle sue varie sedi sparse per il pianeta porta avanti una politica di garanzia dell’eccellenza.

Sabaf, il futuro made in Italy

Dall’Italia al Brasile, dalla Turchia fino alla Cina, la multinazionale di Ospitaletto produce, nei suoi vari stabilimenti, sia prodotti standard che customizzati per le esigenze delle imprese e dei consumatori locali. Indipendentemente dalle normative presenti, dei materiali utilizzati o delle esigenze del mercato, il marchio diretto da Alberto Bartoli, offre sempre prodotti di altissima qualità e una garanzia d’eccellenza che non ha eguali nel complesso universo degli home appliances.

Con l’intento di servire meglio i clienti localizzati nei paesi sud americani, pioniere era stato l’approdo in Brasile, nel 2001 dove venne fondata Sabaf do Brasil, che ha avviato la sua attività produttiva esclusiva a Guarulhos (San Paolo) trasferendola poi a Jundiaì nel 2007.

Sabaf, un’azienda di grandi aspirazioni

Poi è stata la volta della Turchia con l’avvio dell’attività produttiva a Manisa dove venne fondata la Sabaf Beyaz Eşya Parçaları San. ve Tic. Ltd. Şti.

L’ultimo tassello in Cina dove il Gruppo è sbarcato nel lontano 1998, prima con un ufficio di rappresentanza e poi, dal 2008, con una nuova società con l’obiettivo prima di rafforzare le relazioni commerciali e poi di iniziare la produzione di bruciatori destinati al mercato locale. Produzione iniziata a pieno regime nel 2015 a Kunshan, nello Jiangsu e che garantisce a Sabaf una importante presenza su uno dei maggiori mercati al mondo.
 “Questa nostra vocazione tailor made – conferma Alberto BartoliAmministratore Delegato di Sabafè confermata dai dati degli investimenti. Ogni hanno, infatti, investiamo circa il 3% del nostro fatturato nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni dedicate ai diversi mercati. Un impegno costante che ci ha permesso di superare la crisi anticipando le oscillazioni dei mercati senza perdere la nostra identità. Sabaf ha da sempre esportato il medesimo modello tecnologico sul quale abbiamo sviluppato negli anni un’altissima competenza e che siamo in grado di mantenere facilmente sotto controllo”.

Sabaf, per un futuro di sostenibilità

Anche dal punto di vista delle certificazioni, le sedi internazionali di Sabaf in Turchia e Brasile sono all’avanguardia con un sistema di qualità ISO 9001:2008.

Il processo e l’automazione sono alla base di un buon prodotto, questo assieme alla presenza diretta sui diversi mercati permette a Sabaf anche di ridurre i comportamenti scorretti di alcuni produttori locali che hanno nella contraffazione l’unica forma di sostentamento.