Home News Sanremo, al via il Festival con… Mina

Sanremo, al via il Festival con… Mina

SHARE
Sanremo

Ed è di nuovo Festival. Al via l’evento più atteso della televisione italiana, al di là di quel che si possa dire, la settimana che si apre è, comunque, quella più importante per la Rai Radiotelevisione italiana. E sta di fatto che, comunque, si apre una manifestazione canora che, dal 1951, tiene incollati gli spettatori allo schermo. Questa volta con la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi. E con un’ospite d’eccezione: Mina.

Sanremo, al via il festival con 22 big

Sono tante le novità quest’anno: non più venti ma ventidue big in gara che calcheranno il palco del Teatro Ariston da martedì a sabato. Da Al Bano a Ron, Samuel e Clementino, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri sono solo alcuni dei protagonisti della prima serata. Tra gli ospiti Tiziano Ferro, con un omaggio a Luigi Tenco e poi con due suoi brani (uno dei quali Il conforto cantato con Carmen Consoli), Ricky Martin con un medley dei suoi successi, i Clean Bandit.

Sanremo, il festival tra gli eventi mediatici più attesi della Rai

Abbiamo parlato di Mina che non interromperà il suo esilio che l’ha resa una vera diva immateriale, e, dunque, non arriverà sul palco dell’Ariston, ma ci sarà con la sua unica, inimatibile voce. Accompagnerà, in una veste modernissima, con tanto di campionamenti e scratch da dj, JSM, Sven Otten, una vera e propria scoperta di You tube sul quale ha guadagnato una fama internazionale. E la Divina torna di nuovo a sorprendere.

Sanremo, Mina, la Divina, presente con la sua voce

Mina manca da Sanremo dal 1961. Un festival che accompagna gli italiani, e non solo, sin dal 1951 e che ha attraversato tutta la storia del Paese. Ogni edizione è, comunque, e nonostante tutto un evento mediatico atteso. Il Festival, tanto per fornire un po’ di cronaca, consiste essenzialmente in una competizione tra brani selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un’apposita commissione, valutando le candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana (o anche in uno dei vari dialetti regionali italiani), vengono proposti da diversi interpreti in prima assoluta, quindi mai eseguiti pubblicamente in precedenza, pena la squalifica. Votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare (sotto forma di televoto in passato da giocatori di concorsi di altro genere quali il Totip) vengono proclamati e premiati i tre brani più votati.

Originariamente la sede era il salone delle feste del Casinò di Sanremo, mentre, dal 1977, si svolge al Teatro Ariston.

La statuetta del Leone di Sanremo è stato, da sempre, uno dei riconoscimenti più ambiti. Vedremo quest’anno a chi andrà.