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Se le mucche sono felici, lo dicono con il naso

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mucche
foto Elijah Hail

Che siate animalisti convinti o semplici cittadini attenti ai temi ambientali, converrete con noi che il benessere degli animali, soprattutto quelli da macello come le mucche, è un tema di cui si parla sempre di più e che sta a cuore sempre a più persone.

Il naso rivela se le mucche sono felici

Anche se è relativamente semplice capire se un animale sta soffrendo per dolore fisico, sembrerebbe quasi impossibile sapere se l’animale sia felice e a suo agio.

Una ricerca veterinaria inglese ha cercato di affrontare la questione solo dopo che molte ricerche precedenti avevano dimostrato il legame tra emozioni negative e diminuzione della temperatura periferica negli animali. Era già stato dimostrato infatti, che il naso delle mucche, in particolari situazioni si stress o paura diventa più freddo. ma nulla si sapeva rispetto al loro stato di felicità.

I ricercatori hanno provato quindi a studiare approfonditamente il fenomeno creando una situazione di benessere in un gruppo di mucche (ad esempio carezzandole), e misurando la temperatura del naso prima, durante e dopo il “trattamento”, evitando accuratamente altre interferenze ambientali.

Il risultato ha evidenziato che, in uno stato di “felicità“, la temperatura del naso scendeva nello stesso modo in cui esse provavano emozioni negative), suggerendo ai ricercatori che non è il tipo di emozione provata che fa abbassare la temperatura del naso delle mucche, ma solamente l’intensità dell’emozione.

La variazione delle temperatura del naso delle mucche si verifica quindi al di là del tipo di emozione, cosa che rende impossibile individuare un metodo semplice ed immediato per valutare lo stato psicologico dell’animale. Risultati alla mano, i ricercatori si dicono convinti che il loro metodo di valutazione vada ulteriormente approfondito e magari, perché no, utilizzato in futuro per migliorare la vita e la salute di quanti al mondo ancora non riescono a rinunciare alla carne da macello, specialmente quella da filiera lunga, inquinata, inquinante e pericolosa per l’uomo e per l’ambiente.