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Stampa on line, è una scelta sostenibile?

Il paese delle buste

Quante sono le aziende che si rivolgono ai servizi on line per stampare le proprie brochure, biglietti da visita, buste o tutto quel che occorre per la propria attività? Sono, ormai, numerosissime. Ma stampare on line è davvero una scelta sostenibile?

Il web offre migliaia di servizi mirati per qualsiasi necessità. Sono centinaia i siti che propongono personalizzazioni “ad hoc” per le aziende con costi sostenibili ed opzioni di controllo in modalità on line: come per il paese delle buste che consente persino la spedizione diretta degli stampati. In definitiva, grazie alle nuove e moderne tecnologie è possibile realizzare qualsiasi richiesta. Il punto resta: si tratta di una modalità sostenibile?

Ebbene, secondo il 2030 Climate and Energy Framework dell’Unione Europea e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la risposta non può che essere affermativa. Del resto, la digitalizzazione è, oggi, entrata a far parte anche nello sviluppo delle politiche europee dello stesso concetto di sostenibilità. Ecco perché una vera rivoluzione sostenibile non può prescindere dalla digitalizzazione. E, in questo senso, purtroppo, il nostro Paese è ancora fanalino di coda rispetto ai partners europei anche se la sfida riguarda tutta l’Unione Europea.

Secondo gli ultimi dati europei sulla digital transformation, se c’è stato un incremento del 570% dell’uso di Internet in Europa dal 2000 al 2018, il 35% degli occupati in ha insufficienti competenze digitali di base e l’Italia è, nell’ambito della digitalizzazione, al 25esimo posto nella classifica Ue, mentre il contributo che la materia digitale apporta al Pil è del 4%.

Il dossier The future of jobs elaborato dal World Economic Forum ha, inoltre, posto l’accento sulla necessità inevitabile di riconvertire il futuro stesso delle imprese. Nel 2022 il lavoro delle macchine crescerà dal 29% al 58%. Il loro uso consentirà non solo di creare occupazione ma è previsto in ogni settore, compreso, naturalmente quello della stampa on line ed è proprio in questo settore che i margini di crescita sono ampi. In Italia il mercato digitale promette un più 2,5%, per arrivare a un volume totale di 72,2 miliardi di euro. Nei prossimi due anni la previsione di incremento sarà del 2,8% con un volume totale di 74,2 miliardi di euro per il 2020 e una crescita del 3,1%, con un volume totale di 76,5 miliardi per il 2021. Più nello specifico, l’anno scorso è proprio il cloud ad essere cresciuto del 23,6%, così come le piattaforme per il web del 13,7%, mentre hanno acquisito consistenza le applicazioni di intelligenza artificiale e big data.

Per questo stampare persino buste on line rappresenta, oggi, una scelta di sostenibilità.

Che la digitalizzazione vada, inoltre, a braccetto con le imprese lo conferma, inoltre, l’ultimo gruppo di lavoro “Efficienza Energetica” di Kyoto Club che ha lanciato un sondaggio proprio rivolto a queste ultime. Queste potranno raccontare le loro esperienze per avvicinarsi all’opportunità della trasformazione digitale come leva di sviluppo sostenibile, se ancora non lo avessero fatto. La trasformazione digitale è, probabilmente, ancora agli inizi ma sarà inevitabile fare i conti con questa vera e propria rivoluzione.

 

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