Stanno tornando i lupi e persino gli orsi bruni e le linci. Il vecchio continente si sta ripopolando dei grandi carnivori. A dirlo l’ultimo censimento pubblicato sulla rivista Science, del gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’università svedese di Riddarhyttan, al quale ha partecipato il gruppo dell’università Sapienza di Roma coordinato da Luigi Boitani.
Tornano i grandi carnivori nel Vecchio Continente
La ricerca, durata ben due anni, ha potuto dimostrare che negli spazi lasciati liberi dalla popolazione che si trasferisce nelle città, si possono ormai avvistare con una certa periodicità proprio quegli animali che si temevano scomparsi. In particolare sta crescendo la presenza di 4 grandi predatori europei, orso (Ursus arctos), lupo (Canis lupus), lince (Lynx lynx) e ghiottone (Gulo gulo).
“Anche in un continente sovrappopolato come il nostro si può coesistere con i grandi predatori”, ha spiegato Boitani. “Non è necessario – ha spiegato alle agenzie Luigi Boitani- concentrarli obbligatoriamente solo in aree protette, riescono a vivere anche in ambienti antropizzati”. “Sono in crescita ovunque, non solo in Italia“, ha aggiunto. “Un risultato positivo, anzitutto per motivi etici e poi perché garantiscono una migliore completezza degli ecosistemi”.
Lupi ed orsi riconquistano il loro territorio
Questo aumento nella popolazione dei grandi carnivori si può spiegare per diversi fattori: in particolare sono in aumento le aree protette ma soprattutto è proprio l’abbandono dell’uomo di molti territori montani e collinari sono stati praticamente riconquistati da questi bellissimi animali.
“Ovviamente – conclude Boitani – l’aumento dei predatori porta anche maggiori ‘conflitti’, in particolare per gli allevatori, ma che possono essere ridotti con efficienti politiche di prevenzione e gestione. Non ci sono però rischi per l’uomo, bisogna ricordare che non esistono attacchi all’uomo da parte di lupi da almeno 200 anni”.
