Home C'era una volta Una canzone nata da una leggenda

Una canzone nata da una leggenda

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La più bella canzone del 1986 è Caruso di Lucio Dalla. La giuria del Club Tenco di Sanremo, composta da critici, autori e giornalisti, non ha dubbi in proposito, tanto che il premio viene assegnato quasi all’unanimità.

Un pianoforte in terrazza

Il 20 ottobre 1986 nel corso dell’annuale manifestazione organizzata dallo stesso Club Tenco, Lucio Dalla riceve quello che lui considera uno dei premi più prestigiosi della sua carriera. La canzone nasce da una leggenda. Si racconta che il grande tenore Enrico Caruso, negli ultimi mesi della sua vita, ormai malato irrimediabilmente di cancro alla gola, continuasse a tenere lezioni di canto a una giovane ragazza di cui era anche segretamente innamorato. In una delle ultime sere della sua vita avrebbe fatto trasportare il suo pianoforte in terrazza per poter cantare una lunga serenata alla luna e allo stupendo Golfo di Sorrento.

Citazioni musicali

Commosso e ispirato da questa storia Lucio Dalla compone Caruso, un brano dalla melodia e dal testo ricchi di citazioni attinte direttamente alla tradizione napoletana e operistica. La canzone, pubblicata in singolo e inserita nell’album Dallamericacaruso arriva rapidamente al vertice della classifica dei dischi più venduti. Considerata il capolavoro del cantautore bolognese diventa un successo in varie parti del mondo grazie anche alle numerose versioni realizzate da diversi artisti. Tra i cantanti che l’hanno inserita nel loro repertorio ci sono Luciano Pavarotti, Anna Oxa, Roberto Murolo, Mireille Mathieu e Tom Robinson.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".