Home Green in Action A Festambiente le “Buone pratiche” per le energie rinnovabili

A Festambiente le “Buone pratiche” per le energie rinnovabili

SHARE
festambiente

Nella serata del 12 agosto 2016 è stato consegnato in occasione della manifestazione Festambiente di Rispescia (5\15 agosto 2016) il premio Buone pratiche 2016 ai soggetti pubblici e privati che si sono distinti, sul territorio nazionale, per il rispetto delle buone pratiche ecologiche.

Festambiente, consegnato il premio Buone Pratiche per le energie rinnovabili 2016

 

Dai veicoli elettrici al fotovoltaico, passando per progetti ciclistici che ricompensano i cittadini per i chilometri percorsi; Tutti accorgimenti a sostegno delle fonti rinnovabili, uno straordinario indicatore per ridefinire lo scenario energetico del nostro Paese

Quattro le realtà premiate nell’edizione 2016 del concorso, organizzato dal Centro nazionale per la promozione delle fonti energetiche rinnovabili di Legambiente in collaborazione con la Bcc: l’azienda Costan Srl di Limana (BL), la cooperativa Radiotaxi 3570 di Roma, il progetto “Microfotovoltaico a Spina One Way” di Forlì – Faenza (FC/RA) e il Comune di Massarosa (LU)

  • Costan Srl ­- Limana (BL)

L’azienda Costan Srl realizza attrezzature frigorifere per la refrigerazione commerciale che, oltre a consentire un risparmio energetico, riducono significativamente l’utilizzo di gas clima-alternanti.

Inoltre dispone di un impianto di cogenerazione che insieme al fotovoltaico soddisfa la quasi totalità del fabbisogno termico ed elettrico: l’aria calda che produce non viene solo eliminata ma addirittura riutilizzata nei forni per la verniciatura, con elevato risparmio sui consumi.

A Festambiente premiata anche una compagnia di radiotaxi

  • Radiotaxi 3570 Soc. Cooperativa – Roma

Una cooperativa che ha favorito la diffusione di veicoli elettrici (ibridi) tra i propri soci. Le autovetture, che hanno un’autonomia di 190 km effettivi, possono ricaricarsi in un’unità mobile di ricarica rapida nella sede della Cooperativa. Nel primo caso la ricarica è garantita da un furgone che può erogare 100 kW di energia da fonte rinnovabile, fornendo dal 30% all’80% dell’energia in soli 15 minuti. La ricarica completa si effettua invece in meno di 30 minuti, in sede, tramite 5 colonnine da 22 kW alimentate dall’impianto fotovoltaico da 120 kW, che copre oltre l’80% delle necessità elettriche degli uffici.

  • Progetto “Microfotovoltaico a Spina One Way” – Forlì – Faenza (FC/RA) .

L’azienda One Way Energy, vuole favorire una capillare diffusione delle microtecnologie per l’autoproduzione elettrica domestica. Tale innovazione semplifica e rende fruibile in qualsiasi ambito abitativo l’efficientamento energetico a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi comunitari. Il tutto è reso possibile da un micro generatore fotovoltaico portatile, che produce energia 220 Volt; 250 kW/h anno, che permettono di compensare i consumi degli elettrodomestici e ridurre i corrispettivi in bolletta, dall’8 al 12 percento.

  • Comune di Massarosa (LU)

Con il progetto “Bike to work” il Comune di Massarosa vuole incentivare la mobilità dolce tra i suoi cittadini, con lo scopo di incrementare la percentuale di cittadini utilizzatori della bicicletta come strumento di mobilità urbana, con la conseguente diminuzione delle automobili in circolazione e la diminuzione delle emissioni di CO2. Primo caso in Italia, il progetto che segue le numerose realtà a livello Europeo ha visto la luce lo scorso 2 marzo. 50 i lavoratori interessati, con 30 mila euro stanziati e un tetto giornaliero fissato a 6 euro, mentre quello mensile è di 50 euro. Ogni km percorso nel tratto casa – lavoro viene pagato 25 centesimi, controllato attraverso una app gratuita scaricabile sul cellulare.