Home Green Screen AltaRoma 2019: quest’anno un inno alla natura

AltaRoma 2019: quest’anno un inno alla natura

SHARE
AltaRoma Gattinoni

Cinquanta outfits sartoriali, dalle linee fluttuanti, sui quali protagonisti sono stati  i “fiocchi” hanno incantato gli ospiti di Palazzo Brancaccio in occasione dell’ultima sfilata Flakes di Nino Lettieri, nell’ultima giornata di AltaRoma 2019.

La collezione Couture P/E 2019 prende il nome di “Flakes”, che tradotto  in italiano significa “fiocchi”, proprio per l’esaltazione di tale decorazione ripetuta su ogni capo. Lettieri, per la nuova Primavera/Estate, esalta il colore e gli ampi volumi, donando alla donna fulgore e vivacità. Non si discosta, però, dal classico ed irrinunciabile black & white, suo evidente marchio di fabbrica con cui disegna fiocchi a righe di ogni dimensione su gonne di taffetà e abiti in satin. Nino Lettieri si diverte, però, anche a mescolare, oltre al classico ed irrinunciabile black and White, si osservano svariati colori dal giallo al fucsia, dal verde al glicine, dal blu al rosa per i tailleurs rigorosamente dal taglio sartoriale e linee fluttuanti, con ricami preziosi per gli abiti da sera.

L’organza, il satin, il mikado, il taffettà, lo chiffon si alternano sia nelle stampe, disegnate dallo stilista, rappresentate da fiocchi a righe che volano, giganti e piccoli su fondo bianco e fondo nero; ma anche nelle tinte unite dei colori che Nino Lettieri suggerisce per la nuova primavera estate, sia negli ampi volumi delle gonne di taffetà da gran sera, che per i tailleurs giacca pantalone dalle line tight.

Protagonisti ancora i fiocchi ricamati con cristalli e paillettes come grandi e preziose spille. Li vediamo sulle giacche di taffetà e mikado, sugli abiti di rete trasparenti e sulle camice di taffetà accompagnati da leggere e soffici piume di struzzo. Per le calzature sandali tacco 12, realizzati da ALBANO, in nylon trasparente e leggera nappa nera e nude con piccoli fiocchi.
La sposa: un trionfo di paillettes e piume sull’abito dalla linea trapezio. Il trucco dell’eclettico Raffaele Squillace e le acconciature del maestro Francesco Beneduce completano gli Outfit della CollezioneCouture P/E2019 di Nino Lettieri.

Ed è stato un inno alla personalità la passerella di Gattinoni che ha portato sulla pedana del Macro Asilo di Via Reggio Emilia una donna altera e raffinata portatrice di personalità e stile.Materiali leggerissimi e impalpabili costruivano abiti nei colori del giallo,del grigio,del ceruleo, del fucsia e dell’arancio. Chicca della collezione: la collaborazione del direttore creativo della Maison, Guillermo Mariotto, con la sorella Gina Mariotto, affermata pittrice internazionale. Eccentrica, curiosa, ribelle. Personalità forte e irriverente. Ecco la new-lady. E’ la protagonista della prossima Primavera Estate che il direttore creativo di Gattinoni, Guillermo Mariotto,ha scolpito plasmandola sulla colta moda della maison rielaborandone i canoni, rifondandoli, destrutturandoli affinché possano essere investiti di nuova luce e di nuova bellezza elevandoli ad un nuovo valore.Riuso creativo e non solo; Guillermo Mariotto ha immaginato Venezia,quella della civiltà, degli scambi commercialie culturali, la Serenissima crocevia di uomini e donne,di stili e tendenze anche in ambito di moda. Capitale della contaminazione e dell’arte, amatissima, tra l’altro da Coco Chanel, Peggy Guggenheim, che abitò Palazzo Venier dei Leoni, dalla marchesa Casati, da Elsa Maxwell e Anna Piaggi.
Un melting pot di culture, come la New York di Valentina Ilardi, la fashionstylist che ha collaborato con il direttore creativo per elaborare la donna della prossima stagione calda. Ecco bermuda over-size di pizzo verde army doppiati in organza fluo, gilet di mousseline soleil con cappuccio e l’irrinunciabile bomber XXXL, con ricami araldici in dapka ripresi dai grandi casati europei, dall’allure metropolitan-chic.Si spia nell’armadio di un post-millenial, per trasformare il suo guardaroba con i codici della haute couture. Persino per le robe de mariage Mariotto impone il grigio perla e il cappuccio come contemporaneo velo. Per la prossima stagione protagonisti i colori fluo: ma anche il giallo, il fucsia, l’arancio, mixati al verde army al celeste polvere al ceruleo ed al bordeaux. Makeup acceso e luminosissimo, fluorescente anche per le mannequin che sfilano sulla passerella del Macro Asilo. Corallo, viola, argento, pizzo e oro, tulle e trame ricamate, tripudi di rouches, gonne asimmetriche e tagli geometrici, abiti couture in chiffon e satin, organza e mousseline, stemperati su sfumature carne e lime, verde army. Ogni abito è come un’ouverture, libero, estinto, focoso, appassionato, astratto. Così simile al perpetuo divenire della creazione.

Previous articleAltaRoma: fashion, eleganza e… riciclo
Next articleStiff Little Finger, una promessa non mantenuta
Antonella Danese
Sono una giovane farmacista, appassionata di erbe, piante e rimedi naturali. Sono convinta che la salute passi per una giusta informazione e non tutti sono a conoscenza delle proprietà e delle mille potenzialità che offre la Natura. Per Daily Green sono lieta di curare la rubrica Eco Da Te con una serie di consigli utili (ed anche ricette tutte da provare) per il vostro benessere.