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Altaroma e le nuove frontiere del design

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altaroma

Si è da poco conclusa nella capitale la 32esima edizione di Altaroma, che ha visto  protagonisti  grandi couturier accanto a giovani designer emersi dalla fondamentale opera di scouting della manifestazione.  

Altaroma si è rivelata in questi anni come la piattaforma di lancio ideale per i designer emergenti, centro propulsore dell’alta moda italiana e sinonimo al contempo di tradizione e sperimentazione valorizzandone le eccellenze, dalla promozione del Made in Italy alla tutela dei valori artigianali che hanno reso Roma celebre nel mondo.Uno dei primi a sfilare nella cornice del Guido Reni District  il giovanissimo couturier Filippo Laterza, già osannato dalla critica nazionale e internazionale,  che ha  presentato per la prima volta sulla passerella di Altaroma le sue creazioni di haute couture Primavera -Estate 2018.

La  collezione, “Opera Orientale”, si ispira ad un viaggio ideale fra Oriente e Occidente,  un cammino fra culture e tradizioni, dove tagli, volumi e forme dell’haute couture sono modernamente rivisitate.La collezione di Filippo Laterza “Opera Orientale” èun passaggio fra Oriente e Occidente, un cammino fra culture e tradizioni, fra diversi stili e differenti visioni dell’arte, un caleidoscopio di costumi e culture differenti,dove si fondono innovazionee tradizione, naturalezza e artificio. Orientale e mitologico divengono pop art, la sartorialità e l’eleganza anglosassone si veste di contrasti fra orientalismo e modernizzazione. Tagli, volumi e forme dell’alta moda sono modernamente rivisitate.

Venerdi 26 gennaio ci spostiamo nelle incantevoli vetrine di via Cola di Rienzo nel department store Coin Excelsior. La collaborazione con altaroma è giunta alla settima edizione e rafforza la propria vocazione promuovendo la creatività e l’innovazione e offrendo un’esperienza di acquisto ricercata e all’avanguardia in una cornice inconfondibile grazie ad una attività di scouting e selezione dei protagonisti.Il Brand selezionato per New designer al Coin Excelsior e’ Greta Boldini , una Maison che si è affermata nelle passate Fashion week di altaroma e che racconta un inconsueto concetto di eleganza. Sabato è il turno della Maison Gattinoni.Come ogni stagione Guillermo Mariotto sa far rivivere la sua moda accompagnandola da istanze politically correct. Sulla passerella dell’Aula Ottagona – Ex Planetario sfilano donne coraggiose,intraprendenti, più sicure, forse più consapevoli del loro ruolo nella società. La loro forza, la loro debolezza. Figlie di tutte coloro che per prime hanno lottato per ottenere diritti. Contro la discriminazione di genere, contro ogni sorta di abuso per una vera emancipazione. Le donne Gattinoni indossano baschi e cappelli a falda larga realizzati artigianalmente come quelli indossati da Oriana Fallaci, rubano le camicie ai propri uomini, ma le ingentiliscono con polsini realizzati in voile over, maniche a sbuffo strette da nastrini di sbieco di raso, corsetti à l’ancienne o in pelle. Sfilano nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano chiffon e trasparenze con applicazioni di pizzo macramè o perle, colli importanti, cappottini lavorati, giacche traforate e plissé, maglie tricot realizzate con lana e pelliccia, pantaloni cargo,pratici e trendy, un evergreen del guardaroba maschile, che il direttore creativo dellaMaison Gattinoni ama confondere con capi più femminili, che cosparge di polvere dorata.

Hanno sfilato per l’occasione Gessica Notaro
  con la sua forza disarmante,Gloria Guida,Elisabetta Dessy
 Isabella Albonico(classe 1937) con la sua colta bellezza.

E non sono state le sole in passerella,Guillermo Mariotto

ha deciso di far sfilare anche tre uomini.La passerella parla pur sempre di Heritage, Conservazione della memoria, ricerca di una continuità innovativa con il proprio passato. Identità di un marchio e di una griffe. Nomadismo artistico e culturale. La mission da anni della Maison Gattinoni.