Home C'era una volta Anatole Gerasimov, tra i migliori improvvisatori di scuola sovietica

Anatole Gerasimov, tra i migliori improvvisatori di scuola sovietica

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L’8 ottobre 1945 nasce a Mosca il sassofonista Anatole Gerasimov, considerato uno dei migliori improvvisatori della cosiddetta “scuola sovietica” del jazz.

Gli inizi al clarinetto

Gerasimov inizia a studiare clarinetto all’età di dodici anni e prosegue poi i propri studi presso un liceo musicale moscovita. Nel 1959 esordisce come professionista a fianco di Gherman Lukjanov. Tra il 1962 e il 1966 collabora con Nikolaj Gromjn, Alexei Koslov e Alexei Rickov. Nel 1968 entra a far parte della big band di Juri Saulskij, mentre nel 1969 suona con Alexander Pitshikov. In quel periodo guida propri gruppi e si esibisce a fianco di noti solisti stranieri quali Toots Thielemans, Bob James, Milt Hinton, Ben Riley

Una popolarità che non risente del tempo

Nell’agosto del 1973 si trasferisce per un po’ in Italia, dove collabora con moltissimi artisti della scena jazz del nostro paese. Successivamente va negli Stati Uniti dove, dopo un breve periodo trascorso a fianco del chitarrista Attila Zoller, entra a far parte, verso la fine del 1974, dell’orchestra di Mercer Ellington, con cui si esibisce in tutti gli Stati Uniti e anche in alcune tournée all’estero. La sua popolarità non risente del trascorrere del tempo. Molti sono i gruppi a suo nome e ad assetto variabile che scandiscono la sua carriera. Muore a Mosca il 25 aprile 2013.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".