Home C'era una volta Annie Ross, una voce inconfondibile del vocalese

Annie Ross, una voce inconfondibile del vocalese

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Il 25 luglio 1930 nasce a Mitcham, in Inghilterra, la cantante Annie Ross, il cui vero nome è Annabelle McCauley Allan Short.

Twisted

Quando ha tre anni si trasferisce negli Stati Uniti con la famiglia. A Los Angeles frequenta le scuole e studia musica. All’inizio degli anni Quaranta appare al fianco di Judy Garland in una commedia di successo. Vagabonda a lungo tra Stati Uniti ed Europa cimentandosi in vari campi dello spettacolo: nella prosa, nella rivista e soprattutto nella canzone. Come cantante all’inizio degli anni Cinquanta realizza varie collaborazioni di rilievo, partecipando tra l’altro a una tournée dell’orchestra di Lionel Hampton in Europa. Nel 1952 registra una particolare versione di Twisted in puro “vocalese” che ricalca fedelmente il famoso assolo inciso al sax tenore da Wardell Gray. Questa sua interpretazione ottiene molto successo e ne allarga la popolarità.

Un trio di successo

Nel 1957 forma con Dave Lambert e Jon Hendricks un celebre trio vocale basato sulla fedele riproduzione di frasi strumentali col supporto di testi poetici. Con il trio, Annie Ross partecipa a concerti e festival in tutto il mondo e incide dischi importanti come Sing A Song Of Basie, Sing Along With Basie, The Swingers. Nel 1962 abbandona il gruppo per motivi di salute. Rientrata in Inghilterra, ha ripreso l’attività teatrale e cinematografica, senza tuttavia abbandonare definitivamente quella di cantante. Muore il 21 luglio 2020.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".