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Australia, è allarme… ragni

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Gli altopiani del sud-est dell’Australia sono letteralmente invasi dalle ragnatele: dall’inzio di maggio “piovono” ragni dal cielo.

Gli australiani invasi dai ragni

La provincia orientale del Nuovo Galles del Sud, nei pressi di Canberra, in Australia, si è trasformato in paesaggio uscito da un episodio di Spiderman: questo quanto riferisce il quotidiano statunitense Washington Post.

Le testimonianze degli abitanti parlano da sole: Ian Watson del Sydney Morning Herald di Goulburn sostiene che “non si può uscire di casa senza protezione. A 10 minuti dalla città si possono vedere chiaramente centinaia di piccoli ragni galleggianti nelle loro tele”.

Il naturalista Martyn Robinson cerca di dare una spiegazione all’evento affermando che si tratta di un fenomeno abbastanza comune delle migrazioni dei ragni. Il vento consente ai ragni di muoversi molto più velocemente rispetto alle loro capacità legate alle otto piccole gambe che essi possiedono. Questo principio consente loro di volare fino a 3000 metri almeno, e viaggiare così per migliaia di chilometri. Ecco perché i ragni abitano tutti i continenti, anche l’Antartide, anche se molti di loro non sopravvivono.

La pioggia di ragni, un fenomeno naturale

L’entità del fenomeno riscontrato in Australia, sempre secondo Marty Robinson, è dovuto anche ad un secondo fattore. Durante un periodo di maltempo, come successo nel mese di aprile nella regione, “i ragni che vivono sulla superficie del suolo o nelle tane sotterranee, entrano nel fogliame per evitare l’annegamento”.

“Mentre i giovani ragni si muovono così, il resto della popolazione si lascia trascinare dal vento. La combinazione di questi due fattori rende il fenomeno davvero eccezionale, come già avvenuto in Texas, in Brasile o anche in Italia, a Firenze.

Alcuni fiorentini hanno creduto di trovarsi di fronte alla presenza di UFO: “Ricordo, in pieno giorno, di aver visto i tetti delle case di Firenze ricoperti da una sostanza bianca che, come la neve, è poi evaporata” questo sostiene Roberto Pinotti, responsabile del centro nazionale italiano di ufologia.