Home C'era una volta Azar Lawrence, dal violino al sax

Azar Lawrence, dal violino al sax

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Il 3 novembre 1953 nasce a Los Angeles, in California, il sassofonista e compositore Azar Lawrence.

Con Ike e Tina

Il suo primo strumento è il violino, che imparato a suonare quando ha soltanto cinque anni. Nel 1965, dodicenne, decide di cambiare e passato al sassofono contralto. Poco tempo dopo inizia a suonare con vari musicisti locali e alla fine degli anni Sessanta entra brevemente a far parte anche del gruppo che accompagna Ike e Tina Turner.

La svolta jazz

La svolta in chiave jazz della sua carriera avviene nei primi giorni del 1973 quando inizia a suonare nel gruppo di Elvin Jones. Ci resta per pochi mesi e nel maggio dello stesso anno fa già parte della band di McCoy Tyner. Nel 1974 suona anche con Miles Davis. L’anno dopo lascia definitivamente Tyner per cominciare una lunga carriera solistica costellata di grandi soddisfazioni e intervallata dalla partecipazione a qualche progetto particolare come, per esempio, la 360° Music Experience di Beaver Harris e Dave Burrell.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".