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Capodanno, finalmente… la pioggia

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A quanto pare per Capodanno il clima darà un po’ di tregua. L’Italia è ormai da mesi sotto una cappa di smog, l’aria si è fatta irrespirabile, tanto da costringere le amministrazioni comunali a prendere delle misure emergenziali. Eppure, proprio con l’inizio del nuovo anno, su tutta Italia arriverà, finalmente, la pioggia.

Capodanno con la pioggia … finalmente

A quanto pare il nostro Paese sta per cedere all’attacco dell’aria fredda proveniente dalla Russia e dalla formazione di una bassa pressione sul mar Ligure che consentirà l’arrivo dell’attesa pioggia.  Queste prime previsioni meteo porteranno un calo delle temperature su molte Regioni.  Proprio per l’ultimo dell’anno è attesa un’ondata di aria gelida dalla Russia, che porterà un calo con temperature notturne di 3/5 gradi sotto lo zero al Nord.

Sul Piemonte occidentale è attesa, invece, la neve prevista, forse più debole anche sul Biellese, Novarese, Varesotto, Astigiano e Val d’Ossola. Nuvoloso sul resto del Nord. Qualche pioggia in arrivo sul Lazio e tra Sicilia e Calabria. Parzialmente nuvoloso sul resto delle regioni.

Capodanno freddo, ma la tregua durerà poco

Il primo gennaio sarà una giornata fredda. Rare saranno le precipitazioni se non qualche nevicata debole sull’Appennino centrale sopra gli 800 metri e neve prevista sopra i 700/800 metri.

Per sabato arriva, invece, la perturbazione atlantica. Neve fino in pianura su Piemonte e bassa Lombardia, possibile fino a Milano. Neve in Liguria sopra i 400/500 metri. Pioggia in Toscana, Lazio e Sardegna con neve sopra i 1200/1400 metri su Toscana e Lazio, sopra i 1600 metri in Sardegna.  E se domenica è previsto ancora maltempo, con piogge e temporali, nei giorni a seguire potrebbe però tornare l’alta pressione.

Le colpe: il cambiamento climatico e una politica assente

Ma, se il clima darà una pur flebile tregua, restano i disastri provocati da questo cambiamento climatico che ha fatto impazzire l’inverno ed anche l’autunno appena trascorso. I danni sono ancora inestimabili soprattutto per l’agricoltura a causa della siccità che ha colpito parecchie Regioni del Paese. Le cause sono molteplici, ma molto è dovuto al disimpegno totale delle istituzioni alla pianificazione di un programma politico, appunto, che parta dall’individuazione di pratiche individuali corrette per proteggere il nostro clima fino a norme più generali che consentano di tutelare l’ambiente che ci circonda. Le conseguenze disastrose di questo colpevole comportamento sono sotto gli occhi di tutti. Non basterà neppure l’esiguo accordo sul clima da poco firmato a Parigi a frenare il possibile disastro.