Home C'era una volta Cecil Irwin, il sax e il clarinetto di Earl Hines

Cecil Irwin, il sax e il clarinetto di Earl Hines

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Il 3 maggio 1935 presso DeMoines, nello Iowa muore in un incidente stradale il sassofonista, arrangiatore e clarinettista Cecil Irwin

Gli inizi con Dickerson

Nato a Evanston, nell’Illinois, il 7 dicembre 1902, Irwin è attivo nell’area di Chicago fin dalla metà degli anni Venti quando entra a far parte dell’orchestra di Carroll Dickerson. Successivamente passa in quella di Erskine Tate, che per molto tempo è l’attrazione principale al Vendôme Théâtre. Dopo un breve periodo nella band residente al Café de Paris viene scritturato nella Grains of Corn, l’orchestra guidata dal clarinettista Junie C. Cobb con la quale incide vari brani nell’estate del 1928 per Vocalion.

Il passaggio con Hines

Dopo aver partecipato a molte sedute d’incisione sotto i più vari nomi entra a far parte in pianta stabile dell’orchestra di Earl Hines per il Grand Terrace nel dicembre 1928 in qualità di sassofonista tenore e arrangiatore. Quello che sembra l’inizio di una nuova stagione di successi si rivela in realtà la fine della sua vita. Nel corso di una tournée dell’orchestra, infatti, il pullman che trasporta i musicisti viene coinvolto nell’incidente stradale che provoca la morte di Irwin.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".